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PATTI – L’immagine indecorosa del centro storico cittadino tra interrogazioni, progetti, incarichi e ordinanze

PATTI – L’immagine indecorosa del centro storico cittadino tra interrogazioni, progetti, incarichi e ordinanze
Maggio 21
10:09 2018

Lo stato di abbandono in cui versa il Centro storico cittadino e lo spettacolo che offre in talune zone è indecoroso e non rappresenta certo un buon biglietto da visita per chi viene a visitare questo paese.

In particolare in una vasta area che va da via Roma a via dei Greci per proseguire verso le vie Vescovo Natoli, Rosolino Pilo, Cairoli fino a Piazza Municipio, senza dimenticare i quartieri San Michele e Polline ci sono degli edifici, vecchi, cadenti e abbandonati, che costituiscono un serio pericolo per l’incolumità pubblica.

Nei giorni scorsi, in merito, il consigliere comunale Filippo Tripoli ha presentato una interrogazione al sindaco per sollecitare una verifica della situazione, anche sugli antichi immobili che ricadono nelle zone prima citate.

Dal canto suo, l’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Mauro Aquino, ha già affidato a cinque tecnici esterni l’incarico per l’effettuazione di rilievi e, nello stesso tempo, nell’ambito del piano “Scuola – lavoro”, per un progetto di riqualificazione del Centro storico, con gli studenti dell’Istituto Tecnico “Ferdinando Borghese”.

Nello stesso tempo non si ferma l’attività di monitoraggio del territorio per accertare, appunto, le precarietà presenti e, in questo quadro, l’Ufficio tecnico del Comune, ha effettuato, in questi giorni dei sopralluoghi durante i quali è stato accertato che in via Vescovo Natoli, un fabbricato, tra l’altro già oggetto, nel 2006, di ordinanza per la messa in sicurezza, è abbandonato e versa in precarie condizioni igieniche e di stabilità e che alcune parti esterne della struttura prospicienti sulla via,sono pericolanti e rappresentano un grave pericolo per la pubblica incolumità.

Pertanto, il primo cittadino ha ritenuto necessario e urgente provvedere alla pulizia, alla eliminazione delle parti pericolanti e alla messa in sicurezza dell’immobile e, per questo, ha emesso un’ordinanza con la quale concede ai proprietari il tempo di quindici giorni dalla data di notifica del provvedimento, per provvedere alla messa in sicurezza dello stesso dandone comunicazione all’Ufficio tecnico dell’avvenuta esecuzione.

Con lo stesso provvedimento, i proprietari vengono avvertiti che, trascorso infruttuosamente il termine concesso, l’inadempienza sarà segnalata alle Autorità competenti. Il Comando della Polizia Municipale è stato incaricato di fare osservare ai proprietari dell’edificio il provvedimento del sindaco.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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