PATTI – L’IIS Borghese-Faranda incontra il mondo degli ascensori. Seminario di aggiornamento tecnico
Si è tenuto lo scorso Venerdì 16 Febbraio, nell’aula Magna della sede scolastica IPIA e ITT “G. Faranda”, il seminario di aggiornamento tecnico dal titolo Evoluzione degli Impianti Ascensore dal 1867 ad Oggi – Automazione e Tecniche Innovative di Manutenzione – dedicato gli allievi del triennio.
Non si è trattato di un semplice seminario di aggiornamento tecnico ma di un incontro molto ravvicinato tra gli allievi del triennio e l’affascinante mondo degli impianti di sollevamento, con particolare riferimento alla ricca offerta lavorativa di cui tale mondo dispone nei confronti dei neo diplomati ad indirizzo tecnico.
“…un ascensore è un mezzo di trasporto senza un conducente: da qui la particolare pericolosità di queste macchine e la necessità di tecnici ben formati, appassionati e carichi di buon senso…”
Con tale affermazione ha avuto origine il dialogo partecipato tra gli allievi, i docenti e il relatore Dott. Antonio Maniaci, direttore tecnico e legale rappresentante della Edificiservice srl con sede in Piraino (ME). Maniaci, ricco di esperienza tecnica di dettaglio, maturata all’interno di aziende multinazionali in qualità di supervisore, ha risposto con entusiasmo all’invito rivoltogli dalla scuola affermando “…accetto volentieri e non per un semplice trasferimento di informazioni ma per il dovere di informare i giovani tecnici in uscita dalla scuola sulle importanti opportunità lavorative in ambito ascensoristico…”.
È partito cosi, dopo un saluto introduttivo del Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Buta, quell’interessante viaggio di oltre 4 ore che dal lontano 1867 ad oggi ha attirato l’attenzione e l’interesse dell’intera assemblea, tra curiosi aspetti storici e innovativi aspetti tecnici.
Ha destato infatti un allegro scambio di idee la notizia, fornita da Maniaci, che già dal 1752, nella Reggia di Caserta, venivano costruiti i primi ascensori che il Re utilizzava personalmente per agevolare le proprie relazioni extra-matrimoniali.
Giungendo ai nostri giorni, Maniaci ha illustrato le moderne tecnologie costruttive che consentono di realizzare impianti di sollevamento sempre più sicuri, meno ingombranti e in grado di offrire elevati comfort di marcia. Questo si realizza grazie all’avvento di dispositivi innovativi quali, ad esempio, i compatti motori gearless che escludono l’utilizzo dell’ingombrante e pesante meccanismo di riduzione; gli encoder assoluti e incrementali che informano il microprocessore sull’effettivo posizionamento della cabina con tolleranze millimetriche; i variatori elettronici di frequenza che regolano le accelerazioni del motore elettrico; i sempre più affidabili microprocessori mediante i quali è possibile, fra l’altro, monitorare e manutenere l’impianto in remoto.
Particolare interesse e scambio di idee hanno destato gli sviluppi futuri degli impianti ascensore. Si tratta di macchine da 18 m/s (circa 65 km/h – gli impianti più comuni di oggi si muovono a circa 4 km/h) che superano dislivelli di oltre 240 metri e che basano il loro funzionamento su innovativi motori elettrici lineari. Ancora, è stata presentata una delle più visionarie e rivoluzionarie innovazioni: si tratta del primo sistema ascensoristico capace di muoversi lateralmente alla velocità di 5 m/s con cabine che, invece di spostarsi solo in verticale, si muovono in loop, utilizzando un unico vano, analogamente a quanto avviene per i treni della metropolitana.
La seconda parte del seminario ha riguardato l’aspetto lavorativo e ha dato modo agli allievi di apprendere che il settore ascensori e scale mobili produce un fatturato totale di 1.655 milioni di euro e che l’Italia è il secondo Paese a livello mondiale in termini di ascensori, con oltre 900.000 impianti che ogni giorno effettuano quasi cento milioni di corse: nel mondo ce ne sono 12 milioni. Nel 2015 infatti il mercato europeo degli impianti è arrivato a valere 369 miliardi di euro, il 27% di tutto il valore della produzione nelle costruzioni.
Ecco l’entusiasmo dei giovani, in modo particolare di quelli delle classi terminali (5C indirizzo manutenzione e assistenza tecnica, 5A indirizzo elettrotecnica ed elettronica, 5B indirizzo meccanica meccatronica ed energia) che anche al termine della conferenza sono rimasti in compagnia del Dott. Maniaci per avere informazioni di dettaglio sulle difficoltà, procedure e tempistiche necessarie ad ottenere i brevetti di tecnico ascensorista e saldatore certificato.
Non è mancata la parte educativa, di certo la più importante per gli allievi in uscita dalla scuola, trasmessa da Maniaci che alla domanda, formulata da uno degli allievi, “cosa dobbiamo fare?” risponde “bisogna alzarsi presto al mattino, prima degli altri e mentre gli altri ancora dormono… e provare a fare!”.
Proprio agli allievi delle classi terminali è stato consegnato, al termine del seminario, un attestato di partecipazione che segna un importante passaggio del loro percorso di crescita professionale.
Nicola Arrigo