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PATTI – Liceo Vittorio Emanuele III. In campo “per i problemi trova il coraggio, non le scuse”

Ottobre 14
16:10 2016

“Per i problemi trova il coraggio, non le scuse”. E’ questo il motto con cui Enzo Cartaregia, Francesco Lisi e Chiara Nardi, studenti del Liceo “Vittorio Emanuele III”, si sono candidati al consiglio d’istituto della scuola superiore pattese.

Rispettivamente appartenenti alle classi quinte degli indirizzi classico, scientifico e linguistico, i tre alunni hanno formalizzato la propria candidatura in un’unica compagine già nella scorsa settimana, per poi presentarsi ai compagni nella prima assemblea d’istituto dell’anno scolastico.
Giovedì 13 i componenti della lista hanno quindi esposto le proprie intenzioni nel garantire l’impegno all’interno degli organi collegiali della scuola e non solo, allo stesso modo degli altri sei candidati che, insieme a Cartaregia, Lisi e Nardi, concorrono per i quattro posti disponibili in consiglio per la quota alunni.

Tanti sono stati i temi toccati dall’intervento dei tre studenti, partendo dalle funzioni conferite ai rappresentanti d’istituto dalle norme ministeriali per finire agli obiettivi prefissati nel confronto con le istituzioni e nelle iniziative promosse dagli studenti al di fuori dell’attività curriculare.

“La nostra candidatura – hanno esordito Cartaregia, Lisi e Nardi – sta a confermare la voglia di spenderci in prima persona per gli interessi del nostro Liceo e di chi, come noi, lo frequenta. Siamo fieri di appartenere a questo istituto ed anche se spesso è necessario farci sentire per affermare le nostre esigenze ed i nostri diritti negli uffici delle amministrazioni locali, vedi le difficoltà legate all’attuale collocazione delle classi degli indirizzi scientifico e linguistico, ci preme allo stesso tempo difendere e promuovere la più che valida offerta formativa ed umana che questa scuola ci fornisce. Qualora venissimo eletti, – hanno continuato -, sarà nostra esigenza dare un peso a questo ruolo non solo assolvendo al compito del rappresentante all’interno del consiglio, ma allo stesso modo volendo migliorare quanto da ragazzi come noi è stato fatto dentro e fuori le aule. La tradizione di più manifestazioni organizzate dagli studenti, per fare un esempio, ripartirà con noi all’insegna del dialogo con associazioni culturali, istituzioni e media, a cui tendiamo pubblicamente la mano fin da subito con lo scopo di rendere più semplici le faccende organizzative ed ancor migliori le attività che nascono da e per i ragazzi. Per tutto ciò siamo certi, – hanno poi concluso – di trovare validi interlocutori nel nostro dirigente scolastico, la prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi, nei nostri docenti, nel sindaco della città ed in generale in quanti hanno a cuore le sorti del nostro liceo”.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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