PATTI – Liceo Scientifico ad un passo dalla nuova sede. Per la dirigente Gullotti Scalisi è un ”traguardo storico”
Entusiasmo alle stelle per il dirigente scolastico del Vittorio Emanuele III dopo l’aggiudicazione provvisoria della gara d’appalto per la locazione con patto di riscatto di un immobile da destinare a sede del liceo scientifico: «Siamo quasi increduli, dopo cinquant’anni siamo ad un passo dall’ottenere i locali per il liceo.
Io stessa ho fatto parte della commissione di gara e dopo parecchi mesi si è finalmente riusciti a tagliare questo atteso traguardo», ha dichiarato la preside Grazia Gullotti Scalisi. Un iter farraginoso ha imposto la necessità di riunire la commissione di gara parecchie volte ma alla fine la “Acquafico Srl”, unica società partecipante, proprietaria dello stabile in fase di costruzione in via Padre Pio, nelle adiacenze della stazione ferroviaria, ha ottenuto il disco verde soddisfacendo in pieno le specifiche tecniche contemplate dal bando di gara.
«Le difficoltà sono state tante – ha detto la Scalisi – ma le abbiamo superate con ponderatezza grazie anche al sostegno del commissario Filippo Romano. Intendo personalmente ringraziare lui, il presidente della commissione, Antonino Calabrò, il componente Nuccio Miceli e tutto l’Ufficio tecnico di Palazzo dei Leoni che insieme all’ingegnere Carditello ha lavorato sodo per centrare questo storico obiettivo».
Secondo le previsioni della Scalisi l’immobile dovrebbe essere pronto entro l’inizio dell’anno scolastico 2015/16 consentendo a circa 370 studenti l’ingresso nella nuova sede scolastica destinata ad ospitare gli allievi dell’indirizzo scientifico e quelli del linguistico.
Questi ultimi per l’anno scolastico 2014/15 saranno ospiti nei locali della sezione classica di via Trieste: una sistemazione solo temporanea, imposta dalla stessa Provincia, in attesa del trasferimento definitivo. Intanto il dirigente scolastico ha chiesto alla società aggiudicataria di agire con celerità: la speranza è che il sogno di un trasferimento a stretto giro non si infranga sullo scoglio della macchina burocratico-amministrativa.
La prima buona notizia è che ad oggi nessuna società ha presentato ricorsi al Tar: «Forse – ha ipotizzato la preside – ha prevalso il buon senso. Mi auguro che si voglia dare la possibilità a questa scuola di stabilizzarsi e di poter ampliare l’offerta formativa grazie a nuovi spazi che le sono stati concessi».
Redazione