PATTI – Lavori di nuovo fermi a San Nicola. È braccio di ferro tra ditta e amministrazione comunale
A febbraio sembrava un armistizio: pace fatta e via spediti verso la conclusione dei lavori. Oggi, a distanza di circa quattro mesi, ci si è resi conto che si trattava di una semplice tregua. Sull’area di cantiere di Piazza Niosi e via Verdi i mezzi da lavoro e gli operai hanno cessato di nuovo le attività. Braccia conserte di fronte ad un eloquente cartello su cui campeggia in rosso questa frase: “Vergogna!!! È un nostro diritto essere pagati dopo aver lavorato. Non potete trattenere i nostri soldi!!! Vergognatevi amministrazione Aquino”.
Il nodo del contendere è di facile intuizione: mancano i soldi. O meglio, la ditta esecutrice dei lavori pretenderebbe un Sal (il saldo per lo stato di avanzamento degli interventi) che l’amministrazione in carica avrebbe già in cassa. Per i rappresentanti dell’impresa il Comune starebbe trattenendo le somme in maniera ingiustificata, mentre per l’amministrazione la tranche non sarebbe erogabile prima dell’approvazione della perizia di variante. Proprio così, l’ennesima perizia utile a stanziare somme aggiuntive per la prosecuzione degli interventi alla luce delle spese impreviste affrontate in questi mesi. A partire dai dodici nuovi allacci fognari in via Verdi e da altri interventi essenziali ma non contemplati nel progetto originario.
Per rimettere mano ai lavori di riqualificazione pare servano circa 170mila euro, somme attraverso cui l’amministrazione dovrebbe saldare anche le spettanze dei progettisti e del direttore dei lavori. Da Palazzo dell’Aquila assicurano lo sblocco dell’impasse nel giro di pochissimi giorni, mentre il sindaco tuona contro la ditta per un blocco che apparirebbe del tutto ingiustificato. Ma quest’ultima fa spallucce annunciando addirittura proteste eclatanti attraverso un fax inviato al Comune di Patti, alla Prefettura e al Commissariato di pubblica sicurezza.
Ci risiamo, il braccio di ferro tra amministrazione comunale e ditta appaltatrice torna ancora una volta d’attualità. E l’opposizione consiliare trova una sponda favorevole per riportare la questione tra gli scranni di Palazzo dell’Aquila. Se da qui a martedì 23 giugno (giorno in cui si riunirà l’assise cittadina) gli interventi non riprenderanno, alcuni consiglieri inviteranno i responsabili della ditta ad intervenire durante i lavori d’aula per fare definitiva chiarezza sulla faccenda.
Redazione