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“La morte di Attilio è avvenuta in una regione dove la mafia è sbarcata da alcuni anni e la massoneria comanda indisturbata”. Sono queste le parole di Angela Manca, pronunciate a proposito della morte del figlio Attilio, urologo siciliano morto a Viterbo il 12 febbraio 2004 a soli 34 anni in circostanze ancora non da chiarire. La Regione a cui si fa riferimento è ovviamente il Lazio.

Il Club Amici di S. Quasimodo discuterà di questo caso in occasione della presentazione del libro: Un “Suicidio” di Mafia. La strana morte di Attilio Manca (Castelvecchi editore) di Luciano Mirone, scrittore e giornalista formatosi nella redazione de “I Siciliani” di Giuseppe Fava.

Dice Mirone: “Man mano che ho scritto questo libro mi è sembrato di rivivere le stesse sensazioni provate dopo determinati delitti, in cui la mafia era solo l’ultimo anello della catena. Delitti non comuni, causati da segreti inconfessabili, alcuni dei quali, per la gravità dei contenuti, avrebbero potuto provocare conseguenze clamorose…”.

Oltre all’autore saranno presenti Angela e Gianluca Manca, rispettivamente madre e fratello di Attilio Manca, Enzo Guarnera, avvocato impegnato in inchieste di mafia e difensore di decine di pentiti, Sofia Capizzi, Presidente dell’Associazione antiracket “Liberi Tutti” di Barcellona P.G.
All’iniziativa è stato riconosciuto il gratuito patrocinio del Comune di Patti.

L’appuntamento è per sabato 9 maggio 2015 alle ore 18.00 nella Sala conferenze del Comune di Patti in p.zza M. Sciacca.

Redazione da Comunicato