PATTI – La sfida più importante? L’acqua corrente nelle frazioni
Si torna a parlare di acquedotto delle frazioni. Com’è noto, il complesso iter che doveva approdare alla realizzazione di un’opera ritenuta di massima priorità è rimasto fermo al palo per il niet espresso dalla Cassa Depositi e Prestiti, che ha negato l’accensione di un mutuo da 1milione e 100mila euro a causa della giacenza di alcuni fondi derivanti dallo stesso istituto.
Tradotto: nessun altro mutuo potrà essere acceso se prima non verranno utilizzate le somme non ancora spese dall’ente di Palazzo dell’Aquila. Tra queste figurano i residui di un mutuo da 410mila euro per la ristrutturazione della strada comunale San Cosimo – Madoro. Si tratta di somme che potrebbero fare al caso dell’amministrazione Aquino: la giunta potrà infatti affidarsi alla circolare diramata dalla Cassa Depositi e Prestiti (la n.1280 del 27 giugno 2013) utilizzando la quota di prestito non erogata per realizzare un investimento, non inferiore ai 5mila euro, diverso da quello per cui il prestito stesso era stato originariamente concesso.
La cifra a disposizione dell’amministrazione comunale si aggira sui 60mila euro. Di questi, 24mila saranno spesi per l’affidamento di incarichi professionali attraverso cui approdare alla progettazione esecutiva dell’opera.
Spese queste somme e reso esecutivo il progetto, toccherà affrontare lo scoglio più importante: ottenere dalla Cassa l’accensione del mutuo da un milione e centomila euro, somma ritenuta necessaria alla messa in opera delle condotte che costituiranno la nuova rete idrica destinata a rifornire di acqua corrente le frazioni di Iuculano, San Cosimo, Madoro e Scarpiglia dopo vent’anni di schiavitù dalle autobotti comunali.
Dopo la recente installazione del sistema di telecontrollo sui pozzi del Timeto, la costruzione dell’acquedotto delle frazioni rappresenta la prossima e più importante sfida ingaggiata dall’ente di Palazzo dell’Aquila, che parecchi mesi fa ha portato a compimento un primo step attraverso l’escavazione del pozzo di Iuculano.
L’obiettivo finale è di portare l’acqua corrente nelle abitazioni attraverso il ripristino delle condotte di Madoro e Scarpiglia e la realizzazione ex novo di due linee a Masseria e Moreri. L’acqua dovrebbe arrivare a Scarpiglia, Masseria, San Cosimo e Madoro attraverso il pozzo di Iuculano, mentre le contrade di Moreri e Malafarina dovrebbero fare affidamento sul pozzo di Pizzo dell’Uovo, in località Scala, attraverso un sistema a caduta.
Redazione