PATTI – La Settimana Santa
Con la Domenica delle Palme inizierà la Settimana Santa, che, come ha rimarcato qualche giorno fa Papa Francesco “non è uno spettacolo ma l’evento della nostra salvezza e deve lasciare il segno”. A tale Settimana sono legati, in tutte le parrocchie, tanti riti che, appunto, fanno memoria degli ultimi giorni della vita di Gesù prima di morire e, poi, della sua resurrezione nel giorno di Pasqua.
Come sempre, il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, presiederà le celebrazioni nella Basilica Cattedrale “San Bartolomeo”.
Domenica, alle 10,30, sono in programma la benedizione delle palme e la solenne messa pontificale; Giovedì Santo, alle 19, il pontificale “in Coena Domini”, con il rito della lavanda dei piedi; il Venerdì santo, alle 17, la Passione del Signore; Sabato Santo, alle 9,30, l’Ufficio delle Letture Capitolare al quale parteciperanno0 anche i direttori degli uffici diocesani, alle 22 la Solenne Veglia Pasquale . infine, domenica di Pasqua, alle 10,30, monsignor Giombanco presiederà la solenne messa pontificale.
La Messa Crismale del Giovedì Santo, durante la quale si benedicono gli oli che saranno usati nel corso dell’anno per l’amministrazione dei sacramenti e i sacerdoti rinnovano le loro promesse, sarà celebrata, invece, alle 9,30, nella Basilica Santuario di Tindari.
Alla processione offertoriale, saranno consegnate al Vescovo le offerte raccolte nelle comunità parrocchiali per la “Quaresima della carità 2024”, destinata al progetto “Andate nelle periferie”, che prevede la costruzione della seconda sezione di un dormitorio (che ospiterà 200 ragazzi) in una struttura ubicata nella diocesi di Simdega, in India.
Come sempre la Settimana Santa a Patti sarà caratterizzata da due eventi particolarmente sentiti e partecipati; la sera del Giovedì Santo si suole visitare le chiese dove sono realizzati gli altari della reposizione (quelli che nel linguaggio popolare da sempre sono definiti i”sepolcri”); la sera del Venerdì Santo è in programma la processione delle “varette” che, alle 20, muoverà da San Michele e si concluderà nella chiesetta della Provvidenza, con delle “stazioni” lungo il percorso, durante le quali verranno proposte, come di consueto, le meditazioni e si pregherà insieme.
Come già sottolineato in un altro nostro articolo, quest’anno il percorso sarà diverso in quanto non è possibile transitare per la via Sciacca Baratta, dove sono in fase di esecuzione i lavori di ristrutturazione dell’edificio che per anni ha ospitato l’ospizio.
Nicola Arrigo
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