PATTI – La pattese Antonietta Zampino delinea i progetti dell’Ami di cui è presidente
“Abbiamo tanti progetti da portare avanti e fidiamo, come sempre, nel sostegno anche della diocesi di Patti”. la dottoressa Antonietta Zampino, pattese, delinea i progetti dell’Ami – Associazione Missionaria Internazionale – di cui è presidente.
Inizialmente, pone l’attenzione su un’iniziativa avviata dall’8 marzo 2016 “un nuovo progetto di accoglienza a Fognano, in una casa dell’Associazione. Anche a seguito della spinta di Papa Francesco, in occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia, ad accogliere i migranti, abbiamo avviato l’accoglienza di donne richiedenti asilo. Ospitiamo attualmente otto ragazze e due bambini, di cui uno appena nato, a cui la mamma ha voluto dare il nome Francesco”.
Un altro progetto che l’Ami porta avanti è quello di “Una famiglia da amare”, in Tanzania, Eritrea ed India. “l’obiettivo – spiega Antonietta Zampino – è quello di aiutare la crescita di bimbi in difficoltà. Sostenere questo progetto significa, quindi, impegnarsi per diversi anni”. “A Chanda, nel centro dell’India, con 30 euro mensili – prosegue la presidente dell’Ami – permetti ai bimbi di famiglie del villaggio di Gojoli, di frequentare l’asilo o la scuola e di pagarsi il materiale didattico. A Kerala, con 20 euro al mese, la famiglia di ogni bambino può far fronte alle spese per le cure sanitarie, per la scuola e il miglioramento della casa. In Eritrea e in Tanznia (30 euro mensili) si aiuta un bimbo malato di Aids o di altra malattia cronica e si garantiscono l’assistenza sanitaria gratuita a tutta la sua famiglia, alcuni sussidi per la scuola e un supporto alimentare”.
L’Ami promuove ancora il progetto “Un nuovo dottore per l’Africa” – promozione della salute e della donna in Tanzania -, con borse di studio per l’istruzione liceale e universitaria di ragazze provenienti da famiglie povere (borsa di studio presso il college Liceo “St.Joseph” di Mwanza – 5° e 6° liceo – e presso l’Università “Bugando” di Mwanza nella facoltà di Medicina (5 anni), Scienze Infermiseristiche, Scienze Farmaceutiche, Tecniche di Laboratorio biomedico, Tecniche Radiologiche (3 anni). “Le ragazze – spiega la dottoressa Zampino – avranno un tutor di riferimento e abitano nello studentato dell’Ami. Al termine degli studi, svolgeranno un servizio di due-tre anni nelle strutture sanitarie delle zone più disagiate del paese”.
“Il Papa, nell’enciclica Laudato sì, – sottolinea la presidente dell’Ami – ci invita a fermarci e a pensare verso dove stiamo andando e cosa stiamo facendo. Ci invita a riflettere per non farci prendere dal vortice di quest’epoca che, anche attraverso i media, rischia di telecomandare la nostra vita e le nostra azioni e troppo spesso anche i nostri pensieri. Non dobbiamo avere paura di tutto ciò, ma vivere con coerenza e profondità la fede che ci guida e ci invita ad essere vigili”.
“Il tempo di Natale – conclude la dottoressa Zampino – può essere l’occasione per concederci questo spazio di riflessione, per essere Chiesa in uscita e partire senza paura verso una condivisione con tutti i nostri fratelli dei doni che il Signore ci ha dato e per dare il nostro personale apporto ad un mondo più giusto, più solidale, più plito non solo ecologicamente”.
Nicola Arrigo