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Prende forma la Nuova Rinascita Patti che disputerà da neopromossa il campionato di Promozione.

Confermato quasi in toto l’organico della scorsa stagione (eccezion fatta per Mattia Spinella, approdato al Sant’Agata, Davide Giuttari, per motivi di lavoro, Luca Zuccarelli e Giacomo Siragusano, che si accaseranno altrove), un punto fermo della prossima stagione sarà ancora l’allenatore Massimo Spinella, uno dei principali artefici del salto di categoria grazie alla sua capacità di creare e mantenere il gruppo e di inculcargli determinazione.

“Stiamo lavorando – afferma Spinella – in base a quelle che sono le nostre possibilità. Non siamo una società che può sperperare soldi. Come già anticipato alla fine della scorsa stagione, stiamo puntellando la squadra con qualche giocatore, dopo aver confermato l’organico, a parte qualche ragazzo che ha chiesto di andare via per scelta personale. Proveremo a lavorare con lo stesso entusiasmo dello scorso campionato. Stiamo cercando di inserire giocatori giovani”.

A tal proposito, Spinella si sofferma sui due nuovi “arrivi” alla sua corte: “Paolo Gullà è un ragazzo che già conosco e che può darci tanto. Negli anni precedenti ha sempre assicurato una decina di gol e, quindi, per noi è un acquisto molto importante. Conosce già i ragazzi di Patti e, quindi, non avrà difficoltà ad inserirsi nel gruppo. Confido molto in lui, come, del resto, in tutta la squadra. E se io ho accettato di rimanere è perché sono convinto delle potenzialità dei ragazzi”.

E poi Antonio Mosca, per il quale si tratta di un ritorno: “Per me è un ragazzo di categoria superiore perché ha un…passo superiore. Mi era dispiaciuto che se ne fosse andato e adesso sono contento che ritorni in un gruppo di amici. Ha capito che casa sua è questa e tornerà a dare tanto alla Nuova Rinascita. Noi siamo felici di averlo in squadra, perché è un giocatore duttile, che può ricoprire tanti ruoli. Un jolly molto importante”. “Sarà – aggiunge Spinella – un anno transitorio, vista l’indisponibilità del Gepy Faranda che ci stringerà a peregrinare per i campi. Ciò comporterà una spesa economica elevata per cui dobbiamo essere molto oculati. Se riusciremo a salvarci e il comune di Patti ci consegnerà il campo, i soldi saranno spesi il prossimo anno per fare qualcosa di più”. Spinella, comunque, è fiducioso: “Ho sempre lavorato con quello che ho a disposizione. I ragazzi sono seri, hanno fame, non si accontentano dei risultati ma vogliono sempre di più. Questo è un viatico fondamentale per poter fare bene. Sono convinto che tranne due-tre squadre che saranno attrezzate per lottare al vertice, potremo giocarcela con tutti. Se partiremo bene con lo stesso entusiasmo della scora stagione, potremo dire la nostra”.

Nicola Arrigo