PATTI – ”La notte dei Santuari” al Santuario di Tindari.
E’ stata una notte di pellegrinaggio, di riflessione, di preghiera, di cultura, di bellezza, quella vissuta al Santuario di Tindari , che ha, appunto, aderito a “La notte dei Santuari – Come se vedessero l’invisibile” promossa dagli Uffici Nazionali per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport e per la Pastorale delle Vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana, dal Collegamento Nazionale Santuari e, nello specifico, dalla diocesi di Patti.
L’”invisibile” visto attraverso la contemplazione delle “grandi opere” fatte da Dio, attraverso le lodi alla “Nigra sed formosa”, attraverso l’esperienza del pellegrinaggio – “Sulla via della luce” – dal parco “San Giovanni Paolo II” al Santuario, attraverso proposte di storia, tradizione, arte, poesia, canti.
“Passaggi” interessanti ed apprezzati, per arrivare al momento centrale “Sulla via dell’Incontro”, con l’adorazione eucaristica e le confessioni, per concludersi “Sulle vie del mondo”, con la consegna della luce da far risplendere lungo le strade della vita, per essere testimoni autentici.
“La Notte dei Santuari” ha inteso dare alla Chiesa locale la possibilità di vivere il Santuario come laboratorio di pastorale integrata e al territorio di riscoprirne l’identità e l’appartenenza. Far vivere il Santuario come luogo dove la persona può essere raggiunta dalla Parola che invita al discernimento e chiama alla testimonianza e alla missione.
Nicola Arrigo
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