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Martedì 2 giugno il Centro Studi Danza & Movimento “La Fenice” ha messo in scena al PalaSerranò di Case Nuove Russo lo spettacolo “La Bottega Fantastica”, ispirato alla favola “Die Puppenfee” (La fata delle bambole) di Hassreiter e Gaul. Una favola che si sviluppa nella bottega di un fabbricante di giocattoli. Qui una fata si diverte a trasformare i giocattoli in esseri viventi creando un trambusto fra i piccoli acquirenti, i loro genitori e l’ignaro fabbricante.
Die Puppenfee si colloca nella grande produzione di favole della seconda metà dell’Ottocento insieme alle favole dei Fratelli Grimm, di Andersen e di Carlo Collodi. Erano storie popolate di orchi, mostri e lupi cattivi, ma c’erano anche fate, folletti e belle principesse.
La favola di Hassreiter e Gaul non ha una vera trama: i balletti si susseguono senza un apparente legame, così come le esibizioni di un circo, ma è proprio questo che rende lo spettacolo godibilissimo soprattutto da parte dei bambini.
La prima rappresentazione del “Die Puppenfee” andò in scena a Vienna nel 1888, mentre la prima rappresentazione documentata in Italia è del 26 dicembre 1897 al Teatro La Fenice di Venezia dove il balletto andava in scena subito dopo la prima veneziana della Bohème di Puccini.
La versione proposta da Cristina Ocera, direttrice didattica ed artistica del Centro Studi Danza & Movimento “La Fenice”, nelle linee generali non è molto dissimile dall’opera elaborata da Hassreiter e Gaul; dovuti i necessari adeguamenti di epoca, come l’inserimento di un cubo di Rubik, e l’uso in larga parte di musiche e balli moderni, ben lontani dalle musiche originali di Joseph Bayer.
Lo spettacolo andrà in replica venerdì 5 giugno alle ore 21.00 all’auditorium “F. Borà” di Gioiosa Marea.
Ingresso gratuito.

Tinuccio  Cacciolo Molica