Patti24

Informazione e comunicazione sono, ormai, “pane quotidiano”; in tempo reale possiamo apprendere tutto di tutti, pure se lontani da noi, possiamo anche interagire, dire “la nostra”, fare un commento, un’osservazione, una critica. L’informazione è un diritto da garantire equamente a tutti, nella speranza che essa sia sempre e solo genuina, fedelmente rispondente alla realtà e non artefatta per “fare un piacere” a chi desidera che qualcosa sia propagandato, spesso, purtroppo, in modo non rispondente alla realtà.

Sì, perché l’informazione rischia di diventare incensazione, adulazione, propaganda; rischia di essere ingannevole, subdola; rischia di offrire un’immagine falsata di qualcuno o di qualcosa. Forse per questo, spesso, noi – Patti 24 – veniamo lasciati all’oscuro e magari apprendiamo le notizie solo dai social o da altri giornali.

Quanto succede a livello amministrativo è appannaggio di pochi eletti, salvo ricevere qualche comunicato quando si vuol propagandare qualche iniziativa; quanto parecchi privati, gruppi, associazioni organizzano “qualcosa” non ci viene riferito, anche con una semplice telefonata o una nota stampa, come sarebbe corretto che accadesse.

Siamo perfettamente consapevoli che ormai tutto “corra” principalmente sui social, ma quando si promuove e si organizza qualcosa in modo ufficiale, sarebbe corretto “farlo sapere” a tutti.  Così come, ovviamente, abbiamo la sacrosanta facoltà di stabilire se una nota o un comunicato “siano degni” di pubblicazione o no. 

Fermo restando che noi non abbiamo nulla da perdere; semmai ci “perde” chi non ci tiene in considerazione, perché non si serve di un altro canale per far conoscere un evento, un’iniziativa o altro.

Noi non abbiamo alcuna pretesa e siamo contenti di offrire un’informazione non di parte ma critica, non per il gusto di mettere tutto in discussione o per evidenziare che nulla “va bene”, ma solo per “chiamare ogni cosa” col proprio nome e per fungere da stimolo affinchè una problema possa essere risolto.

Noi non abbiamo la pretesa di considerarci giornalisti di grido, ma solo semplici, umili corrispondenti che provano a rendersi utili alla comunità. Probabilmente – questa è l’idea che ci siamo fatti – ciò non piace a tutti e per questo non veniamo tenuti in considerazione. Ma è il nostro essere, sono le nostre radici e non le possiamo estirpare solo per far piacere a questo o a quello. Siamo stati, siamo e saremo sempre così, pronti a denunciare, a sottolineare, a criticare, a promuovere il bene della comunità.

Qualcuno ritiene che troppo spesso facciamo risaltare le negatività; ci chiediamo e vi chiediamo: siamo sicuri che  fermandosi all’apparenza (facciamo questo, faremo quell’altro, stiamo lavorando) si faccia davvero il bene di Patti e se ne promuovano l’immagine e lo sviluppo ? Poi magari arriva il turista e trova le strade colabrodo, i servizi in genere carenti, la penuria di acqua (mentre, magari, si perde per strada per i quasi quotidiani guasti alla rete idrica), una pulizia che lascia a desiderare, transenne a destra e a manca, il traffico congestionato (anche e, soprattutto, per l’inciviltà dei cittadini e la mancanza di adeguati controlli), il decoro urbano deficitario.

E se volesse andare alle Eolie deve spostarsi a Milazzo o in altri centri.

Per non dire che per la festa della patrona troverà, con tutto il rispetto, i Collage. E l’elenco potrebbe continuare ! Chiamare le cose col proprio nome significa “essere contro” qualcuno o la propria città ? Per noi è un atto di responsabilità, quella responsabilità che molti, che scambiano l’informazione per adulazione, dovrebbero avere !

Nicola Arrigo