PATTI – Incontro con Lia Levi nel salone della Concattedrale
Per iniziativa dell’associazione “Banca della Speranza”, presieduta da Nicola Calabria, con il supporto della Regione Siciliana, in collaborazione con Asc Production Demea Eventi, Edizioni Montalbano e l’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice” di Patti, lunedì 29 gennaio, alle ore 18, nel salone della Concattedrale “Santi Martiri del XX secolo” di Patti, per la Giornata della Memoria, la scrittrice Lia Levi presenterà il libro “Una bambina e basta”.
A dialogare con lei sarà il professore Sandro Musarra, docente di Lettere della scuola media “Bellini”.
L’interessante appuntamento si inserisce nell’ambito della rassegna teatrale “Patti d’Autore”, il cui direttore artistico è Mario Incudine.
A cornice dell’evento, che sarà condotto da Giovanni Remigare, si esibiranno la Corale dell’istituto comprensivo 3 “Lombardo Radice“di Patti, Sebastiano Pietrini (voce dei Sudcantica) e Aura.
Lia Levi ha vissuto da bambina le persecuzioni razziali e la deportazione nei campi di concentramento
“Una bambina e basta” racconta la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. La piccola viene nascosta in un convento cattolico alle porte di Roma per sfuggire alla deportazione. È attratta dal Dio “buono dei cristiani e non da quello sempre arrabbiato degli ebrei”, dalla sicurezza di quel mondo cattolico non minacciato, da una lieve vertigine mistica ambiguamente incoraggiata da qualche monaca, dalla speranza d’interpretare la Madonna alla recita di Natale. Ma quando è a un passo dall’abbracciare la nuova fede, interviene la madre, “tigre, leonessa, che ha poco tempo per libri e sinagoghe perché deve difendere le figlie”, la loro vita ma anche la loro identità minacciata. Solo a guerra terminata potrà dire alla figlia: tu non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta.
Nicola Arrigo
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