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Ogni anno, a Patti, in occasione del “Santo Carnevale”, si verifica un…miracolo.

Nel 2019 ad essere beneficiato è stato il vecchio palazzetto – da tutti inteso lo “Scatolone” – di via Mazzini, che dopo essere stato per tantissimo tempo un monumento di incuria ed abbandono, è stato riaperto per “affidarlo” ai carristi.

Eppure, nonostante si stia provvedendo alla sua pulizia, versa sempre più in condizioni precarie (molti dubitano sulla sicurezza) e se alla decisione dell’amministrazione, dettata dalle esigenze del momento, appunto di venire incontro alle necessità di chi intende animare il prossimo Carnevale, non seguirà un definitivo intervento risolutivo, rimarrà, sempre e comunque, un monumento al disadoro, peraltro in pieno centro cittadino, peraltro proprio di fronte all’ospedale “Barone Romeo”.

Speriamo di essere smentiti dai fatti, ma c’è il serio rischio che tutto rimarrà come prima e lo “Scatolone” continuerà ad essere preso di mira dai vandali (basta vedere in foto come sono ridotti quelli che erano gli spogliatoi). Poi, magari, il prossimo Carnevale ne riparleremo !

In ultimo, vorremmo segnalare a chi di dovere che, adesso che la porta di accesso è stata eliminata ed allargata, proprio al fine di permettere l’uscita dei carri allegorici, a chi passa davanti alla struttura è ben visibile, scritta con lettere abbastanza grosse su un muro interno, una bestemmia. Sarebbe il caso che la stessa venisse quantomeno coperta perché, diversamente, sarebbe la “ciliegina sulla torta” di un evidente e inconfutabile segno di inciviltà !

Nicola Arrigo

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