PATTI – Il 22 agosto 2007 si scatenò l’inferno all’agriturismo “Il Rifugio del Falco” in contrada Rocche Litto
Undici anni di ricordi e di dimenticanze, undici anni di attese e di mancata giustizia, undici anni di ferite interiori che non si rimargineranno mai.
Era il il 22 agosto 2007 quando nell’area dell’agriturismo “Il Rifugio del Falco”, di contrada Rocche Litto, a Patti, si scatenò l’inferno che trasformò una spensierata giornata di festa in una tragedia immane.
Infatti, a seguito di un maledetto rogo, persero la vita ben sei persone ed altre portano ancora, indelebili, i segni sulla propria pelle. A perdere la vita furono Matteo Cucinotta, che in quel giorno maledetto festeggiava 52 anni, il fratello Costantino, la moglie, Lucia Natoli, la madre di quest’ultima, Caterina Maffeini, Giuseppe Buonpensiero e Cettina Scaffidi, rispettivamente cuoco e cameriera dell’agriturismo.
Di proposito ci fermiamo solo al ricordo, osservando un doveroso silenzio per chi non c’è più, per chi è rimasto portando addosso i segni del rogo, per i parenti che hanno aspettato e aspettano, ancora invano, che sia fatta piena luce sulla vicenda.
Le parole non servono a nulla, specie quando la tragedia sembra caduta nel dimenticatoio assoluto. Silenzio, allora !
Nicola Arrigo