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PATTI – IIS ”Borghese Faranda”. Arrivati 2 droni, gioielli di alta tecnologia

PATTI – IIS ”Borghese Faranda”. Arrivati 2 droni, gioielli di alta tecnologia
Dicembre 05
10:41 2016

Sono stati consegnati due nuovi splendidi gioielli di alta tecnologia al “Borghese Faranda” di Patti, dove sono arrivati i droni.
Due sono le tipologie di droni acquisiti: un drone termografico e un drone topografico, che andranno ad arricchire la già bellissima dotazione strumentale e laboratoriale dell’IIS “Borghese-Faranda”, scuola che continua il suo percorso di innovazione tecnologico-didattico.

“Anche quest’anno – sottolinea la dirigente Francesca Buta – il nostro istituto mette a frutto il suo piano di progettualità per la qualificazione dell’offerta formativa con un ventaglio di iniziative orientate verso orizzonti di innovazione tecnica e tecnologica, in sintonia con le esigenze della società contemporanea e con la domanda di formazione dell’utenza. Forte dell’esperienza maturata a seguito dell’attuazione di diversi PON finanziati con fondi strutturali europei, la nostra scuola ha ottenuto, nell’anno scolastico 2015/16, due finanziamenti per la richiesta accolta di una candidatura per il PON FESR Ambienti digitali e dell’approvazione del progetto didattico “La Villa Romana di Patti” finanziato dal MIUR a seguito della candidatura, presentata nell’ambito dei Finanziamenti della ex Legge 440”. La dotazione tecnologica è stata così ampliata mediante l’acquisto di un sistema mobile (drone esacottero) per ispezioni termografiche, adatto per tutte quelle operazioni in cui sia necessario avere una visione particolare delle aree soggette al controllo, infatti come molti sanno con le termocamere si possono eseguire diversi tipi di ispezione, tra cui: controllo delle caratteristiche degli immobili per la classificazione energetica, la ricerca delle persone scomparse (S.A.R. search and rescue), controllo incendi, ricerca guasti pannelli fotovoltaici, controllo sistemi di irrigazione, vigilanza e controllo, ovvero tutte quelle operazioni di monitoraggio in cui una differenza di temperatura può diventare un metodo per individuare un anomalia o un indicazione utile allo scopo. Questa particolare macchina, (drone) è dotata di 6 motori per poter garantire l’utilizzo anche con condizioni di vento non favorevoli, vola fino a 25 minuti quindi può coprire vaste arre di territorio ed è dotato di tecnologie che permettono di fondere insieme le immagini termiche e quelle visibili, finché l’operatore tramite lo schermo ad alta definizione in dotazione possa controllare e localizzare agevolmente la posizione della sorgente di calore. Inoltre il nostro istituto per essere al passo con i tempi si è anche dotato di un altro drone che può svolgere operazioni di fotogrammetria, per chi non sapesse cos’è, è sufficiente dire che questo drone a 4 motori (quadricottero) può effettuare delle fotografie grazie alla fotocamera di cui è dotato per poi poter realizzare con le stesse modelli tridimensionali.”drone_borghese-faranda_003

“In un territorio come il nostro, – prosegue la Buta – questo strumento è estremamente utile, può realizzare fotografie tridimensionali di quei siti ove incombe il rischio di dissesto idrogeologico, oppure può realizzare immagini sempre 3D delle nostre emergenze artistiche così da realizzare una mappatura delle opere presenti o perché no, creare dei modellini che si potranno replicare grazie alla stampante 3D in possesso del nostro istituto”.

“Ma non solo – prosegue la dirigente -: chi lavora nel campo della topografia o della progettazione sa benissimo quali sono i benefici di questa tecnologia in termini di risparmio di tempo e di minor rischio quando si fanno i rilievi sul campo, quindi potremmo dire che anche in questo caso il nostro istituto ha fatto un altro passo avanti per formare una nuova classe di professionisti capaci di conoscere le nuove tecnologie, ma soprattutto di avere la consapevolezza di saperle sfruttare al meglio”.

Una parte del finanziamento è stata impegnata nella formazione di quattro docenti per il conseguimento del patentino di pilotaggio del drone, formazione che gioverà a far acquisire agli studenti le competenze del settore. L’Eurodrone, marchio del gruppo Personal Softha, ha inviato nell’istituto pattese un esperto pilota, riconosciuto dall’ENAC, Massimo Perotti, che ha provveduto a formare i piloti.
Le lezioni frontali e le uscite sul campo nel territorio di Patti hanno consentito ai destinatari della formazione di scoprire l’utilità di nuovi strumenti per ispezioni termografiche e topografiche, sia nel campo dell’edilizia che dell’agricoltura, per rilievi attinenti al dissesto idrogeologico, per azioni di supporto alla Protezione Civile in caso di scomparsa di persone. Hanno preso parte alla full immersion di formazione i docenti Nicolino Natoli; Antonino Musca; Salvatore Petronaci e Cosimo Damiano Scilipoti, che, alla fine del corso, conseguiranno il brevetto di pilota drone. Gli studenti avranno così l’opportunità di esperire nuovi percorsi di apprendimento che sviluppano talenti e potenzialità da applicare nel mondo del lavoro, nonché di acquisire competenze specifiche per operare con professionalità in un contesto sempre più informatizzato e tecnologico d’avanguardia.

 

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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