PATTI – I ragazzi della “Bellini” ritornando dalla Polonia: ”Un‘esperienza bellissima e indimenticabile”

“E’ solo attraverso gli scambi, il confronto e l’accettazione del “diverso“, dello “straniero” che si superano le differenze culturali. Le barriere che dividono l’umanità vengono così infrante convogliando tutti nel sogno che apparteniamo ad un unico Mondo. Le parole della professoressa Tinuccia Di Dio evidenziano quanto hanno acquisito i ragazzi della scuola media “Bellini”, che fa parte dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice” , diretto da Pina Pizzo, durante il loro soggiorno in Polonia.
“Un‘esperienza bellissima e indimenticabile “, hanno affermato tutti i ragazzi alla fine del viaggio che li ha portati a conoscere nuove realtà grazie alla grande ospitalità ricevuta a Bochnia. Sono stati visitati Auschwitz – Birkenau, la miniera del sale a Cracovia, dove è stato possibile visitare la città con le macchinine elettriche, su tutte la famosa piazza del mercato, la sede vescovile di Papa Wojtyla, la casa di Schindler. Nel viaggio di andata i ragazzi, che oltre che dalla professoressa Di Dio sono stati accompagnati dalle docenti Rosetta Di Nardo, Franca Giovenco, Rosa Bisci ed Enza Mirenda, hanno fatto tappa a Venezia, al ritorno a Vienna e a Firenze. Inoltre, i ragazzi hanno rappresentato degli spettacoli folcloristici( guidati dall’esperto esterno in folklore Giuseppe Restifo) sia nel comune di Bochnia, sia nella scuola media .
“Il periodo all’estero – evidenzia Tinuccia Di Dio – ha rappresentato una grande occasione per mettersi alla prova, per orientarsi in una esperienza nuova e conoscere realtà e culture diverse, consentendo nuove e ricche combinazioni di esperienze uniche. L’interculturalità, senza ombra di dubbio, sembra essere l’ingrediente principale per eliminare il razzismo e diffondere sentimenti di pace in un processo di comprensione e collaborazione”. Durante lo scambio culturali, i ragazzi hanno conosciuto la quotidianità della vita polacca e la bellezza d altri tempi. Il 27 gennaio 2016 (Giornata della Memoria) i ragazzi polacchi saranno ospiti a Patti. “ Sarà un modo – conclude la professoressa Di Dio – per celebrare l ‘essere siciliani, che ci distingue e ci fa sentire la pienezza di una storia tutta da raccontare”.
Nicola Arrigo