PATTI – I 30 anni di attività dell’Anffas di Patti raccontati dal presidente Nino Zampino

Da poco l’Anffas di Patti ha festeggiato i 30 anni di attività e, per questo, ci è sembrato doveroso ripercorrerne il “cammino” con il presidente Nino Zampino, fondatore e anima dell’associazione pattese assieme alla moglie Nuccia Bertino.
“A Patti – esordisce Zampino- l’Annfas nasce nel 1995 per affrontare le seguenti sfide: far uscire dal nascondimento e dalla vergogna le famiglie con figli disabili e far capire che ogni persona è un dono di Dio; far capire che la abilitazione delle persone con disturbi del neurosviluppo deve iniziare in età più precoce possibile dai 0-12 anni con l’aiuto di specialisti del settore; aiutare i genitori ad essere loro stessi, quotidianamente, a prendersi cura del figlio acquisendo le abilità necessarie attraverso i corsi di parent-training che abbiamo svolto nella nostra sede“.
“Successivamente – prosegue Zampino – abbiamo collaborato a fornire alle scuole di tutta la provincia di Messina gli strumenti per l’inclusione dei ragazzi con problemi del neurosviluppo, degli organi di senso e visivi, ed abbiamo organizzato corsi per gli insegnanti per l’utilizzo di tali presidi. Dal 2006 per i giovani che terminavano i corsi di studio abbiamo aperto un centro diurno e con il coinvolgimento di professionalità specifiche abbiamo attivato laboratori che successivamente hanno condotto all’elaborazione di progetti per l’inserimento lavorativo. Sono state coinvolte imprese dei diversi settori in base alle inclinazioni ed abilità maturate dai giovani“.
E poi il fiore all’occhiello:
“Nel 2010 è stata promossa la Fondazione Villaggio della Speranza – Dopo di noi – che nel 2018 ha completato i lavori della costruzione del villaggio. Nel 2016, su progetto della dottoressa Anna Zampino abbiamo attivato, in regime di volontariato ma con figure specialistiche, l’ ambulatorio ABA per i bambini con Autismo e disturbi del neurosviluppo che è ancora attivo“
Le attività dell’Anffas sono molteplici:
“La sensibilizzazione delle comunità del territorio avviene con incontri con le scuole, con le comunità parrocchiali, con convegni, con attività teatrali inclusive, portate nei vari comuni del nostro territorio nonché attraverso i massmedia, il nostro sito, i video pubblicati su YouTube, Facebook, Instagram“.
“Se si è realizzato tutto ciò – conclude Zampino – lo dobbiamo alle migliaia di persone che ci hanno sostenuto, al sacrificio di tanti genitori, fratelli, sorelle, all’impegno di tanti volontari e operatori, ma, soprattutto, al Signore, che ci ha permesso come un suo grande dono tutto ciò .”Se il Signore non costruisce la casa invano faticano i costruttori”.
Nicola Arrigo
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