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Essere vicino a chi ha bisogno con i prodotti della terra. E’ quanto hanno saputo egregiamente fare gli allievi delle classi dell’Ita (Istituto Tecnico Agrario – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria), che fa parte dell’IIS “Borghese Faranda”, diretto dalla professoressa Francesca Buta.

Gli stessi, infatti, hanno donato al Centro di Solidarietà “San Massimiliano Kolbe” ed alla parrocchia Cattedrale quanto raccolto nell’azienda agraria.

Nei giorni scorsi avevamo riferito della donazione di un consistente quantitativo di fagiolini, adesso è stata la volta dei pomodori.

Pur fra le difficoltà proposte dalla pandemia, gli allievi, attraverso le esercitazioni pratiche, sono stati protagonisti, sotto la sapiente guida degli insegnanti e dei tecnici dell’azienda, dalla semina dei fagiolini e dalla posa a dimora di piante orticole, in primis, appunto, pomodori, al raccolto.

Tutti prodotti genuini che hanno sicuramente allietato tante famiglie in difficoltà. Un’ulteriore conferma di come l’Istituto pattese sia attento alle necessità del territorio e di come proponga un percorso di studi che ha nell’attività pratica il suo sbocco naturale, così come può offrire parecchie possibilità di futura occupazione.

D’altronde, da sempre la scuola comunemente intesa l’”Agraria” si è distinta per la preparazione dei docenti e per i “risultati” conseguiti e costituisce, indubbiamente, un punto di riferimento importante per un vasto territorio.

Quindi, tutti vanno elogiati sia per la tenacia con cui sono andati avanti malgrado le restrizioni pandemiche, sia per l’opera meritoria di cui si sono resi protagonisti.

Soddisfazione, pertanto, giustificatamente condivisa dalla dirigente Buta, che ha sempre incentivato simili attività, dai docenti e dagli studenti. Nella certezza che la strada intrapresa è quella giusta e che sicuramente continuerà ad essere percorsa.

Nicola Arrigo