PATTI – Finite le vacanze sono riprese le lezioni pure per gli alunni dell’I. C. ”Lombardo Radice”. Il ”saluto” della dirigente Pina Pizzo
Vacanze finite pure per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, che stamattina hanno ripreso le lezioni (tranne che a Montagnareale dove le scuole sono rimaste chiuse per allerta meteo). Come sempre, la dirigente Pina Pizzo rivolge il proprio “saluto” di inizio anno scolastico ai ragazzi ed alle famiglie, rimarcando in primis “l’alto valore educativo e la responsabilità professionale che come operatori scolastici assumiamo ogni giorno nel proporre, insieme ai contenuti disciplinari, anche e soprattutto principi etici che possano guidare il cammino dei nostri alunni nella ricerca di un autentico percorso di vita. La scuola è l’ambiente educativo per eccellenza, luogo privilegiato di crescita nella verità e nella capacità di collaborare al bene comune”.
Agli adulti, la dirigente Pizzo rivolge l’augurio “di essere autentiche guide culturali che, oltre ad essere maestri, siano testimoni di vita. Educate con passione e trasmettete gioia, guardate con fiducia agli altri e seminate speranza”.
Agli alunni Pina Pizzo rivolge l’augurio “di nutrire amore per la scuola: amate la scuola, amando i volti che incontrerete ogni giorno, compagni, docenti, persone addette ai vari servizi. Amate tutti i compagni, soprattutto i più deboli: sono loro che hanno maggiormente bisogno di voi. Affidatevi amorevolmente ai vostri docenti, affrontate insieme a loro le situazioni difficili con umiltà e determinazione; è esercizio di crescita per il futuro. Spendete bene i talenti che possedete, non abbandonate mai i sogni fatti col cuore, non permettete a nessuno di spegnere le vostre passioni per ciò che è bello, buono e giusto”.
“Tutti insieme – prosegue – costruiremo un mosaico in cui ognuno sia accolto e valorizzato nella sua irripetibile originalità”.
Infine, l’augurio a tutta la comunità scolastica per “un percorso di crescita personale che possa dare senso e significato alla fatica quotidiana. Nella speranza, anzi nella certezza, che questo anno, complesso per le sue oggettive novità logistiche, organiche e organizzative, alla fine risulti un tassello importante e indelebile nel mosaico delle esperienze vissute da ciascuno”.
Nicola Arrigo