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“E’ un appuntamento importante per la nostra vita di figli che desiderano incontrare, con il cuore colmo di gioia, la Madre”.

Così esordisce il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, nel suo messaggio in occasione della festa della Madonna del Tindari.

“Quest’anno – evidenzia – a motivo dell’emergenza sanitaria vivremo la festa in modo diverso, ma ugualmente fecondo, perché essa è sempre un incontro privilegiato con la Madre che in questo tempo di incertezze sussurra al nostro cuore parole di coraggio, di fiducia, di speranza”.

“Nei mesi scorsi, e ancora ne portiamo le conseguenze, – prosegue il vescovo – abbiamo fatto esperienza del senso del limite, dello smarrimento, e tanti nostri fratelli hanno vissuto momenti di dolore e di sofferenza. Abbiamo percepito in modo concreto di vivere in un mondo malato che ha bisogno di guarigione”.

Da qui l’invito, sull’esempio di Maria, ad essere “cirenei dell’amore verso i nostri fratelli visitati dalla sofferenza, perché anche attraverso il nostro impegno possano sentire la carezza confortante della Madre”.

“Auguro a tutti coloro che celebreranno la festa della Madonna del Tindari – conclude Monsignor Giombanco – di prepararsi a questo evento di grazia e di fede custodendo nel cuore la gioia dell’incontro con la Bella Maria”.

Nicola Arrigo

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