Patti24

Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Spesso la fine è temuta ma si nutre sempre la speranza di poter…ricominciare. Per l’Alma Basket, reduce da tre stagioni nell’A2 femminile, è stata scritta proprio la parola” fine” con la cessione del titolo sportivo alla Futurosa Trieste, che, tra l’altro, è appena retrocessa dalla seconda serie nazionale.

Un passo doloroso, tutto sommato per molti inaspettato, giunto al culmine di campionati giocati ad ottimi livelli ma con un notevole dispendio economico. Ciò ha convinto il presidente Attilio Scarcella a compiere un passo doloroso, forse impopolare, ma necessario, perchè, con tutta probabilità, dopo quelle economiche, stavano cominciando a venir meno pure le forze mentali.

Dopo aver disputato per tre stagioni consecutive i play off (nelle stagioni 2020/21 e 2021/22 fino alla semifinale), dopo l’ultima stagione in chiaroscuro, dove le ambizioni iniziali sono state vanificate da una seconda parte di campionato in netto calo, si chiude, quindi, la favola dell’Alma Basket, che per alcuni anni ha appassionato gli sportivi pattesi e ha portato in alto il nome della città di Patti.

“Due anni di Serie B ai massimi livelli e tre di A2 ad eccellenti livelli – spiga il presidente Scarcella – sono stati sicuramente un piacere, un onore e un orgoglio. Purtroppo, disputare un campionato così importante e così’ costoso non è semplice per una realtà  come Patti, soprattutto in considerazione dell’ultima stagione, che è stata davvero molto impegnativa sotto l’aspetto contabile”. Il massimo dirigente, pertanto, nonostante la sua smisurata passione, ha dovuto gettare la spugna.

Chissà se il basket femminile avrà a Patti un “nuovo futuro”, che, dopo i fasti dell’Olimpia di Nunzio Ficarra, era diventato presente proprio con l’Alma. Non sarà facile ! Intanto, comunque, il settore giovanile dovrebbe regolarmente proseguire la propria attività, puntando, magari, a “far crescere” in casa le giocatrici che, un domani, potranno essere protagoniste della …ripartenza.

Nicola Arrigo