Patti24

Finalmente si potrà  realizzare la prima mobilità in presenza, tanto agognata dagli studenti del Liceo “Vittorio Emanuele III”, del progetto “Erasmus+ learning zones for inclusion and equality” –  mobilità transnazionale -. 

Il 7 marzo l’istituto pattese accoglierà  i partner del progetto: 11 studenti e 7 insegnanti provenienti dalla Romania e 18 studenti e 3 insegnanti provenienti dalla Spagna. L’8 ci sarà un incontro nell’aula magna della sede centrale di via Trieste,  dove la dirigente del Liceo pattese, professoressa Marinella Lollo, darà il benvenuto assieme alle autorità locali e al nutrito gruppo Erasmus di 23 studenti del l’istituto, accompagnati dai docenti del team.

Tutti si ritroveranno coinvolti in varie attività che spazieranno dai laboratori sulla tematica delle emozioni alle escursioni sul territorio da Cefalù a Tindari, coniugando metodologie di apprendimento esperienziale, role-play storico-culturali, scambio di buone pratiche e team work, tutto per soddisfare gli obiettivi di crescita e inclusione previsti dal progetto.

Cultura locale, storia e tradizioni che si sintetizzeranno nella presentazione del personaggio storico della regina Adelasia del Vasto, che in modo retrospettivo racconterà la sua storia nel piazzale antistante la Cattedrale, “nella gioia da parte dei nostri studenti – sottolinea la dirigente Lollo – di fare da guida tra i luoghi della propria città e i sentieri del passato che solcano il promontorio di Tindari e calcano le scene del teatro greco e nel rafforzarsi dei legami di scambio interculturale e linguistico, costruito pazientemente a distanza, che potrà finalmente concretizzarsi in amicizia durevole e fertile”.

In un percorso che segue il filo conduttore della multiculturalità delle dominazioni in Sicilia e lega Adelasia alla cittadina di Cefalù, luogo emblematico del figlio Ruggero II, gli studenti godranno della bellezza e unicità della sua arte. Gli “ospiti” avranno anche modo di gustare le prelibatezze della cucina siciliana (arancini, cannoli, cassata).

Le attività si concretizzeranno in una mostra, sintesi, con reportage fotografico, sulle emozioni previsto dal programma, accompagnata dai video, per fissare le varie tappe di un percorso “che proietterà, come auspichiamo, – evidenzia la dirigente Lollo –  i nostri studenti in un futuro di sempre nuove opportunità”.

Nicola Arrigo