PATTI – Edifici scolastici. Interventi programmati per assicurare agli utenti maggiore sicurezza e fruibilità
Particolare attenzione viene riposta dagli amministratori comunali pattesi sugli edifici scolastici cittadini e, in particolare, sugli edifici che ospitano la Scuola Media “Vincenzo Bellini” di via Mazzini, la scuola elementare di Corso Matteotti “Professore Giuseppe Milici” e la Scuola Elementare “Lombardo Radice” di Piazza XXV Aprile.
Gli interventi programmati mirano a assicurare agli utenti maggiore sicurezza e fruibilità.
Relativamente all’Istituto “Bellini”, la Giunta municipale, presieduta dal sindaco Mauro Aquino, ha approvato, in linea amministrativa, il progetto esecutivo, redatto dall’Ufficio tecnico del Comune, che prevede la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica destinata all’alimentazione dei locali del plesso scolastico, dell’importo complessivo di ventimila euro di cui 16.533,10 euro per i lavori da appaltare e 3.466,90 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione comunale. Al finanziamento del progetto si provvederà con i fondi e criteri previsti dal Decreto regionale con l quale si da avviso dell’attuazione del bando della “Misura 7.2” – sostegno a interventi finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico di cui al PSR Sicilia 2014/2020 emanato dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
Per quanto riguarda, invece, le Scuole Elementari “Milici” e “Lombardo Radice”, l’Amministrazione comunale ha deciso di partecipare, per il finanziamento dei relativi progetti che prevedono interventi di miglioramento della sicurezza e della fruibilità, con l’eliminazione anche dell’eventuale presenza di amianto, dei vari servizi esistenti (come mensa e palestra) l’eliminazione delle barriere architettoniche con i fondi del Pon Scuola che, per la Sicilia, prevedono una sovvenzione di circa 115 milioni di euro.
Nicola Arrigo