PATTI – Domenica la 28ª Granfondo “Libero Grassi”.
SI correrà domenica la 28ª Granfondo “Libero Grassi”, organizzata dalla Ciclo Tyndaris Patti, 3ª prova del Giro delle Regioni d’Italia e del Grand Tour Sicilia. Si tratta della manifestazione più “vecchia” del meridione d’Italia, sicuramente una delle più importanti della Sicilia.
“Eppure quando è nata – sottolinea il presidente della Ciclo Tyndaris, Salvatore Giordano, – non era questo il suo destino; era nata solo come un omaggio a Libero Grassi e per non far dimenticare il suo sacrificio per difendere il suo ed il nostro diritto al lavoro onesto e dignitoso. Il suo “no” al racket delle estorsioni gli costò la vita, ma ha avuto il merito di aver tracciato una via maestra sulla quale molti hanno cominciato lentamente a camminare”.
“Ora, – aggiunge Giordano – oltre a ricordare quel sacrificio, facciamo anche una bella manifestazione sportiva, una manifestazione alla quale ogni ciclista siciliano aspira a partecipare almeno una volta nella sua vita ciclistica”.
Il maggior numero di partecipanti si registrò nel 2008 – 807 -, “poi – spiega Giordano – le varie crisi che hanno investito il nostro paese ed il mondo intero hanno avuto un ruolo anche in questo genere di eventi. Nelle ultime cinque edizioni abbiamo avuto una presenza media di 435 partecipanti, quanto basta per rimanere sempre la numero uno in Sicilia; in questa edizione contiamo di avere 450/500 iscritti”.
Il percorso corto, 82 km.,, partirà dal lungomare di Patti Marina, attraverserà i comuni di Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Naso, Sinagra, Ficarra; l’arrivo sarà a Marina.
Il percorso lungo – 135 km. – farà la stessa strada del corto, ma ad 800 metri dal traguardo cambierà direzione e proseguirà sulla salita di Braidi, Moreri Santa Maria di Montalbano, poi San Piero Patti, Colla di Librizzi; sul finire sarà scalato il famoso Muro di Santo Pietro nel comune di Montagnareale, prima di tornare sul lungomare. Secondo le previsioni, favorito è Baldassarre Barbera (già vincitore nel 2016), che ha vinto finora tutte le granfondo corse nel 2018 gran forma; la sua specialità è l’attacco da lontano in salita e alla “Libero Grassi” le salite non mancano.
Diverso è il discorso per la Mediofondo di 82 chilometri; Riccardo Formica, che si è imposto nella scorsa edizione, impegnato per lavoro non dovrebbe esserci, così come un altro dei più accreditati, Alessio Calabrese che, a suo dire, sempre per lavoro, ha poco tempo per allenarsi.
“L’organizzazione – conclude Giordano – ormai è pronta, mancano solo pochi dettagli per accogliere degnamente quanti vorranno onorarci della loro presenza; quotidianamente l‘intero percorso, specie il corto, è oggetto di ispezioni e verifiche; molti provano soprattutto le discese che potrebbero essere determinanti, anche se, siamo convinti, sarà sempre la salita a decidere la gara”.
Nicola Arrigo
