PATTI – Diffuso malcostume di tanti proprietari di cani che lasciano escrementi in strada. Sanzionare l’inciviltà… perchè ne abbiamo le scarpe piene
Il diffuso malcostume di tanti proprietari di cani che lasciano sul posto gli escrementi delle loro bestie è sempre in aumento e, nonostante gli impegni e le promesse, fino ad oggi non ha trovato soluzione. E’ il commento di tanti cittadini per questo fenomeno di inciviltà e, sotto certi aspetti, anche di prepotenza, visto che non si riesce a convincere questa gente a rispettare i provvedimenti adottati, nel tempo, dall’amministrazione comunale, con i quali viene imposto ai cittadini proprietari di cani di raccogliere gli escrementi dei loro animali dal luogo dove sono stati depositati e riporli negli appositi contenitori.
Le proteste dei cittadini si levano perché vengono “colpiti” i luoghi che sono maggiormente frequentati e cioè i marciapiedi, le scalinate e, spesso, anche le piazze e le aree a verde.
In particolare i luoghi prescelti sono Piazza Niosi e le vie adiacenti, via XX Settembre, Piazza XXV Aprile, Piazza Marconi, le aree a verde di Piazza Sciacca e quella compresa tra il Liceo Classico e l’Arena Adriana di via Trieste, via Garibaldi e tante altre zone ancora.
I pedoni, per questo, sono costretti a “saltare”, quando ci riescono, gli escrementi; diversamente vi finiscono con i piedi sopra, con le conseguenze immaginabili per le scarpe e un profondo, giustificato senso di ribrezzo, oltre alle immancabili “benedizioni” a chi non ha provveduto a pulire.
Va sottolineato anche che le ordinanze sindacali che impongono ai proprietari dei cani delle precise regole come quella di portarli fuori muniti di guinzaglio e di paletta e sacchetto per recuperare gli escrementi, non vengono rispettate tranne che da qualcuno. Purtroppo, quasi mai, i proprietari vengono colti sul fatto e multati, visto che si possono contare sulle dita di una mano coloro che sono finiti sul blocchetto delle contravvenzioni della Polizia Municipale.
L’immagine che quotidianamente si presenta agli occhi dei cittadini, in ogni angolo del paese, dimostra che i padroni di questi animali non solo non hanno rispetto verso le regole ma neanche delle regole del vivere civile. Basta osservare, nel corso della giornata, quello che accade, con problemi anche di natura igienico-sanitaria, quando l’”amico dell’uomo”, con la più assoluta indifferenza, viene portato in giro per le vie della città, con preferenza, come accennato prima, nei luoghi menzionati precedentemente e con i risultati che si possono facilmente immaginare e, cioè, con gli escrementi sparsi sul suolo pubblico, dove, purtroppo, spesso rimangono fino a quando non si dissolvono da soli.
“Sarebbe ora – sostengono tanti cittadini – che da Palazzo dell’Aquila arrivassero segnali diversi per scoraggiare davvero questi incivili, i quali credono di potere agire a loro piacimento in barba ad ogni legge e ai comportamenti del vivere civile, anche per salvaguardare il decoro della città”.
Nicola Arrigo