PATTI – Depuratore comunale, tra gli indagati anche il sindaco Aquino, il predecessore Venuto e l’ex vicesindaco Lena
Sono dieci gli indagati di reato ambientale e gestione illecita dell’impianto di depurazione del Comune di Patti. A finire nel mirino dell’operazione “Acque pulite” l’attuale sindaco Mauro Aquino, il suo predecessore Pippo Venuto, l’ex vicesindaco Nino Lena, i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale, Carmelo Crisafulli e Rosario Scardino, gli amministratori della ditta paladina “La Dinamica”, Annamaria e Sarino Galipò, più tre autisti dell’impresa, Cristian Butera, Paolo Rienzi e Cono Scaffidi.
I reati ipotizzati riguardano la presunta condotta omissiva di amministratori e tecnici del comune di Patti in merito al malfunzionamento dell’impinato di depurazione comunale, tralasciando di assolvere agli obblighi contrattuali e normativi in materia ambientale, disattendendo le pur esplicite richieste e diffide rivolte loro dalle ditte private concessionarie della gestione dell’impianto comunale e consentendo, dunque, lo scarico in mare di liquidi destinati a compromettere la salubrità delle acque marine e la salute delle persone.
Una condotta che secondo gli investigatori pare fosse scientemente seguita dalla stessa società concessionaria. I reati contestati vanno dal getto pericoloso di cose, alla violazione delle Norme del Testo Unico Ambientale, anche in punto di illecito smaltimento di rifiuti speciali liquidi. Sotto sequestro l’impianto di depurazione comunale, affidato in custodia giudiziale, e tre automezzi della ditta adibiti al trasporto di rifiuti smaltiti illecitamente all’interno dell’impianto di depurazione.
Redazione