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La maleducazione di diversi cittadini proprietari di cani si arricchisce, spesso, di episodi che sembrano incredibili e assurdi.

Infatti, mentre la stragrande maggioranza di costoro continua a servirsi  dei  marciapidi, delle  aiuole  e spazi a verde per consentire ai propri  animali di soddisfare i propri bisogni fisiologici, gli altri scelgono luoghi più riservati come la villetta (ex passeggiata, come veniva chiamata prima del suo restauro) di via Trieste, dove, tra l’altro, il padrone del cane ha la possibilità di sedersi su una delle panchine mentre il suo “amico” è libero di depositare lungo i vialetti i propri escrementi, comportamento, questo, che oltre a rappresentare un preoccupante sintomo di inciviltà, crea chiaramente un disagio a quanti vogliono stare all’interno di quell’aria per godersi magari un momento di relax oltre che potrebbe anche essere una forte di malattie.

Questo problema, i cittadini pattesi per bene se lo trascinano dietro da anni e a nulla è valsa l’ordinanza firmata dall’allora sindaco Giuseppe Venuto che vietava di portare cani in giro senza guinzaglio e museruola mentre il padrone doveva essere provvisto di paletta e sacchetto per raccogliere gli escrementi, pena pesanti  sanzioni amministrative, ordinanza che è stata disattesa completamente ma non sappiamo se, di contro, siano state, nel tempo elevate le sanzioni e quanti cittadini l’abbiano pagata.

Va anche evidenziato che gli escrementi rimangono al loro posto quando non finiscono sotto le scarpe dei passanti per cui sarebbe necessario davvero un giro di vite, non con le parole ma con i fatti, visto che camminare, soprattutto sui marciapiedi, è diventato impossibile quasi ovunque.

Fortunatamente, c’è anche chi si serve dell’”occorrente” per raccogliere gli escrementi ma, purtroppo, resta una sparuta minoranza. Il resto, impunemente, continua a non farlo !

Nicola Arrigo

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