Patti24

“Da una sedia a rotelle sono riuscito a vincere dieci anni di silenzio”. Francesco Saporito non nasconde la propria soddisfazione dopo che l’Assessore Regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha inviato una nota al Commissario Straordinario dell’Asp di Messina e, per conoscenza, alla Segreteria Tecnica e al comitato “Arete” di Patti, con la quale chiede “di effettuare le opportune verifiche e di porre in essere quanto di competenza al fine di superare le criticità segnalate in merito al reparto di ortopedia dell’ ospedale di Patti “.

L’assessore Razza chiede , inoltre, “di relazionare all’Assessorato”. Dove non “arriva” – o non ha voluto arrivare – la politica, Saporito è riuscito ad… arrivare (quantomeno ad avviare un percorso che potrebbe rivelarsi risolutivo) e a smuovere le acque stagnanti.

Era stato proprio il comitato “Aretè'”, costituitosi per la tutela dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, di cui Francesco Saporito è stato ol promotore e ne è l'”anima”, a segnalare, a più riprese, con alcune note a firma del presidente Carmelina Lipari, le criticità in ordine alla riapertura del reparto di ortopedia, con disagi per l’utenza. Nelle “denunce”, Arete’ faceva riferimento anche alla mancata reperibilità ortopedica dopo le ore venti e nei giorni festivi.

Adesso qualcosa, finalmente, sembra muoversi e l’assessore Razza comincia a dar seguito alle “promesse” fatte a Francesco Saporito nel corso di un recente incontro.

Onore al merito a lui e alle sue strenue “battaglie”, a conferma che la forza delle idee e la tenacia danno sempre i risultati sperati, ben oltre i colpevoli silenzi, i rinvii, le beghe politiche e le prese di posizione occasionali e di circostanza.

Sicuramente, il comitato “Aretè”” non abbasserà la guardia e continuerà a svolgere la propria, alacre e costante attività di denuncia, di controllo e di propositivita’, avendo a cuore le sorti del “Barone Romeo”, la sua salvaguardia e la piena valorizzazione delle sue enormi potenzialità e, soprattutto, la garanzia del diritto alla salute.

Nicola Arrigo