PATTI – Contrasto alla povertà. Il Distretto Socio – Sanitario D30 approva progettazione Piano di Attuazione Locale.
E’ stata approvata, dal Comitato dei Sindaci del Distretto Socio – Sanitario D30 di Patti, la progettazione PAL – Piano di Attuazione Locale – quale atto di programmazione dell’Ente, per l’attuazione del “Piano regionale per il contrasto alla povertà 2018/2020 – Fondi della Povertà – Prima Annualità anno 2018”, unitamente all’accordo di programma per la costituzione della Rete territoriale per la protezione e l’inclusione sociale – protocollo d’intesa -, che è stato elaborato, congiuntamente, dal Gruppo Piano della Conferenza dei Servizi e dalla rete territoriale.
E’ stata approvata, altresì, la programmazione delle risorse della quota servizi del Fondo Povertà (annualità 2018) la cui dotazione finanziaria ammonta a 286.264,73 euro.
Il Comitato dei sindaci si è riunito a Patti, sotto la presidenza del primo cittadino Mauro Aquino, ed ha visto la partecipazione dei rappresentati dei comuni di Patti, Montagnareale, San Piero Patti, Brolo, Oliveri, Floresta.
Era presente anche la dottoressa Paolina Reitano, Direttore medico del distretto D30, mentre erano assenti più della metà dei comuni facenti parte del Distretto e, cioè, Gioiosa Marea Librizzi, Piraino, Raccuja, Sant’Angelo di Brolo, Sinagra, Ucria.
Gli interventi saranno gestiti attraverso le modalità indicate nello schema di atto di programmazione territoriale.
La spesa è interamente finanziata con la quota del Fondo Povertà e non comporta alcun onere a carico del bilancio dei comuni facenti parte del Distretto, il quale procederà all’attuazione della suddetta programmazione secondo il crono programma degli interventi indicati nello schema dell’atto di programmazione e dopo la definitiva approvazione da parte del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali secondo l’iter stabilito dalla linea guida regionale.
Nell’atto di Programmazione Territoriale le misure, nel rispetto degli obblighi e delle priorità citate nelle linee guida, sono riportate nel modo seguente:
1) Rafforzamento servizio sociale professionale (Assistenti Sociali, 157.204,80 euro;
2) rafforzamento del servizio di Segretariato Sociale, 6,442,56 euro;
3) Servizio di sostegno socio – educativo – domiciliare (territoriale); attività dopo scuola (educatori professionali), 73,362,24 euro;
4) Servizi a sostegno della genitorialità e mediazione familiare (sportello di supporto psicologico) 18.266,40 euro;
5) Servizio di pronto intervento sociale, erogazione di buoni/voucher, pasto o/e acquisto di farmaci materiale pediatrico, pagamento utenze (luce, gas, acqua eccetera) compatibilmente con le risorse disponibili, 25.988,73 euro; 6) spese per acquisto arredi e dotazioni assistenti sociali, 5.000 euro.
Nicola Arrigo
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