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PATTI – Consorzio “Tindari-Nebrodi”; nota Ugl sull’inspiegabile stallo nella liquidazione di tutte le spettanze del 2014 ai quattordici lavoratori-contrattisti

PATTI – Consorzio “Tindari-Nebrodi”; nota Ugl sull’inspiegabile stallo nella liquidazione di tutte le spettanze del 2014 ai quattordici lavoratori-contrattisti
Gennaio 29
11:34 2015

Non sono state ancora liquidate le dodici spettanze arretrate ai lavoratori-contrattisti E’ inspiegabile quanto sta accadendo ai 14 lavoratori-contrattisti del Consorzio Intercomunale “Tindari-Nebrodi” di Patti. Nonostante a più riprese sia stato annunciato, sia dai responsabili del Consorzio, quanto da quelli della Regione, il superamento di tutti gli ostacoli amministrativi e burocratici che hanno
impedito di percepire le loro spettanze regolarmente – mese dopo mese – nel 2014, a tutt’oggi non è stato liquidato nulla. Questo quanto scrivono in una nota Fabio Migliore e Rosolino Lucchese, nella loro qualità di responsabile Ugl per le politiche sul precariato e sub-commissario Ugl-Fna.

Tutte le rassicurazioni e le promesse sono finite regolarmente nel vuoto, così come le dichiarazioni rilasciate nel dicembre 2014, quando, con troppa enfasi, era stata ribadita la conclusione positiva della vertenza e che gli stipendi, se non fossero stati pagati da subito, lo sarebbero stati dopo il 10 gennaio 2015. E invece non è accaduto nulla – prosegue la nota – e a tutt’ora si susseguono i contatti, sia con i vertici del Consorzio, sia con i responsabili degli uffici regionali, per comprendere il perchè di questo stallo.

In ogni caso – è bene ricordarlo – quello che è accaduto e sta accadendo in questo momento, è perfettamente in linea con la gestione assurda di una vertenza – a tutti i livelli – che avrebbe dovuto concludersi da tempo, senza avere “strascichi” alla fine dell’anno, quando, quasi in contemporanea, i deputati sono stati impegnati nell’approvazione dell’esercizio provvisorio. E, poichè adesso le spettanze arretrate sono salite a tredici, tra il comprensibile stato di prostrazione dei lavoratori e delle loro famiglie ed il tam tam di richieste che finiscono regolarmente nel vuoto, si richiede per l’ennesima volta di procedere con urgenza alla liquidazione delle spettanze arretrate, nella
speranza che quanto accaduto nel 2014 non si ripeta anche nell’anno in corso.

Il diritto alla retribuzione mensile dei lavoratori, seppure a tempo determinato,sono garantiti dalle vigenti norme di riferimento – conclude la nota dell’Ugl; pertanto, non si può e non è concesso ad alcuno prendersi gioco delle giuste spettanze economiche, che oltremodo, nei tempi di crisi che tutti noi stiamo vivendo, garantiscono un minimo di dignità e di decoro alle famiglie.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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