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PATTI – Coda di volpe si rifà il look. Ecco i dettagli dell’intervento di riqualificazione

PATTI – Coda di volpe si rifà il look. Ecco i dettagli dell’intervento di riqualificazione
Settembre 10
15:50 2014

La riqualificazione del sentiero naturalistico “Coda di Volpe”, tra Tindari e l’area lagunare di Marinello, è ad un passo dal via. Ieri l’ex Provincia regionale di Messina, oggi “Libero Consorzio comunale”, ha reso noto l’aggiudicazione della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori ad un’associazione temporanea di imprese con sede ad Ancona che ha avuto la meglio sulle ottantadue ditte che hanno partecipato al bando di gara, offrendo un ribasso del 33,69%.

Il quadro economico approvato dall’ufficio di Ingegneria ambientale di Palazzo dei Leoni prevedeva una spesa complessiva di 229mila 250euro. Secondo quanto disposto dal Libero Consorzio, il tempo utile per ultimare i lavori non dovrà superare i 241 giorni successivi alla data del verbale di consegna. Inoltre l’affidatario potrà subappaltare i lavori nella misura massima del 30% dell’importo netto contrattuale.

Il progetto di riqualificazione di Coda di Volpe prevede il recupero completo del sentiero con la sistemazione del piano di calpestio, la creazione di parapetti e staccionate in legno e la riparazione dei gradini. Prevista anche l’apposizione della cartellonistica.

Il finanziamento era stato concesso a dicembre del 2013 dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente nell’ambito del Po-Fesr 2007-2013 coalizione Pist 19. Una boccata d’ossigeno per l’area di Tindari-Marinello, dove con la riqualificazione di Coda di Volpe si potrebbero creare i presupposti per l’integrazione del turismo culturale e religioso con quello naturalistico.

Obiettivo che si sta cercando di perseguire anche attraverso il progetto “iTi.n.da.ri” recentemente inserito dalla Regione nell’elenco dei progetti potenzialmente finanziabili. Qui l’intendimento è di incentivare attività finalizzate alla creazione di itinerari turistici dedicati al segmento “natura” coinvolgendo i comuni di Patti, Gioiosa Marea, Montagnareale, Librizzi e San Piero Patti, più diversi partner privati.

Insieme si cercherà di realizzare un piano di offerta turistico-culturale dedicato allo sviluppo e alla promozione del patrimonio naturalistico dell’area ricadente nel territorio di Tindari e dei comuni limitrofi. L’obiettivo principale consiste nel ritagliarsi uno spazio all’interno del mercato turistico legato al viaggio “natura” e “religioso”. Tra i siti da valorizzare grande attenzione viene rivolta alla grotta di Donna Villa e al sentiero di Rocca Femmina.

Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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