PATTI – Chiusura tratta ferroviaria tra Patti e Gioiosa in piena estate. Consiglieri di opposizione attaccano il sindaco.
“Come immaginavamo, il disagio per i pendolari e per i turisti che dovranno fruire dell’importante servizio ferroviario nei mesi di luglio, agosto e settembre si è concretizzato”. Così esordisce il comunicato stampa dei consiglieri comunali di opposizione Filippo Tripoli, Natalia Cimino, Federico Impalà e Maria Gregorio Nardo, dopo aver appreso la notizia che, dal 9 luglio, la tratta ferroviaria tra Patti e Gioiosa sarà chiusa.
“Tale disservizio – rimarcano i quattro – dovrebbe essere colmato con l’utilizzo di autobus e, pertanto, si giocherà molto sulle coincidenze; si parla, inoltre, della soppressione di diversi treni. Insomma un disagio nel disagio e tutto in piena estate”.
A giudizio dei quattro consiglieri, “il sindaco Aquino, in aula consiliare, durante l’ultimo consiglio comunale, ha mentito sapendo di mentire; questo è grave, perché tali comportamenti allontanano sempre più la gente dalla politica. Infatti avevamo da tempo inserito come importante punto all’ordine del giorno la questione sulla paventata interruzione a causa dei lavori di ammodernamento della rete ferroviaria, al fine di potere intervenire per tempo presso gli organi preposti. Il sindaco ha dichiarato, durante il dibattito, di aver interloquito con le Ferrovie e con l’assessorato e che aveva avuto rassicurazioni che i lavori sarebbero partiti in autunno, escludendo disagi enormi, sopratutto per i turisti, e non di meno per i tanti pendolari”.
Da tale considerazione “parte” l’attacco al primo cittadino: “È evidente che oggi chi amministra Patti non si è mai posto interrogativi sulle difficoltà quotidiane che i lavoratori devono affrontare, come, ad esempio, nel caso di specie, tanto meno ha mai considerato le ricadute negative in termini turistici, che, giocoforza ci saranno”.
Quindi, la “stoccata finale”: “Il sindaco Aquino deve dimettersi e bisogna andare immediatamente a nuove elezioni; quando un amministratore arriva ad avere cotanta superficialità nell’azione amministrativa, a pagarne le conseguenze è la gente. Oggi è toccato ai pendolari, ieri è taccato ai contrattisti, e giornalmente Patti retrocede in ogni settore. Vergogna “.
Tripoli, Cimino, Impalà e Gregorio Nardo anticipano che “il 18 giugno, durante i lavori di consiglio comunale, chiederemo nuovamente ulteriori chiarimenti sulla questione”.
Nicola Arrigo
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