Patti24

Giorni di intensa devozione, giorni di riscoperta di una fede incarnata nel quotidiano, giorni in cui “insegnare” alle giovani generazioni quanto sia bello tramandare nel tempo ciò che abbiamo ricevuto dai nostri padri e che rischia di interrompersi se non ci sarà, in avvenire, chi lo continuerà.

Patti ha celebrato la festa liturgica della patrona e concittadina Santa Febronia, con tanti “momenti” significativi. In primis, l’esposizione solenne delle sacre reliquie, ieri sera, nella Basilica Cattedrale San Bartolomeo, con padre Enzo Smriglio che ha esortato a vivere, come Santa Febronia, “la fede cuore a cuore con Dio, nella certezza che noi stiamo a cuore a Lui”. “Gesù – ha evidenziato, additando come fulgido esempio Santa Febronia – non ha bisogno di ammiratori, ma di discepoli innamorati”.

Stamattina, poi, un buon numero di pattesi – presenti le autorità politiche cittadine, con in testa il sindaco Gianluca Bonsignore, – si è ritrovato in piazza Marconi, da dove, in corteo, accompagnati dalla banda musicale “Silvio Grillo”, che eseguiva gli inni tradizionali, ha raggiunto il quartiere Polline, dove, secondo la tradizione, c’era la casa di Santa Febronia.

Nella cripta il vescovo monsignor Guglielmo Giombanco ha presieduto la celebrazione eucaristica, cui è seguita la processione del simulacro della vergine e martire per gli stretti vicoli del quartiere.

I portanti, ma anche i fedeli presenti, hanno offerto il proprio….sudore e hanno offerto il proprio “sacrificio”.

In piazza Municipio tutti hanno “affidato” in preghiera la città alla protezione di Santa Febronia.

Anche i fedeli di Minori, a cui la comunità pattese è strettamente unita per la comune devozione, si sono fatti sentire spiritualmente vicini.

Stasera, alle 19:00, altra solenne celebrazione nella Basilica Cattedrale, con la reposizione delle reliquie nella cappella di Santa Febronia. 

Secondo tradizione, i festeggiamenti esterni si terranno l’ultima domenica di luglio. 

Nicola Arrigo