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PATTI – ”Cara Anna ti scrivo”. L’I.C. “Lombardo Radice” l’ha fatta “da padrone” nella prima edizione del concorso letterario

PATTI – ”Cara Anna ti scrivo”. L’I.C. “Lombardo Radice” l’ha fatta “da padrone” nella prima edizione del concorso letterario
Luglio 28
21:36 2017

L’Istituto comprensivo “Lombardo Radice” di Patti, diretto da Pina Pizzo, l’ha fatta “da padrone” nella prima edizione del concorso letterario “Cara Anna ti scrivo”, fortemente voluto ed organizzato dal Cantiere Nautico Marinello della famiglia Stroscio ed inserito nell’ambito della seconda edizione di “SangiorGiocando”. La partecipazione dell’istituto pattese è stata coordinata dall’insegnante Grazia Calabrò.

Il concorso era dedicato alla campionessa mondiale ed europea di marcia Anna Rita Sidoti, prematuramente scomparsa il 21 maggio 2015 per un male incurabile. Molti i ragazzi che si sono “lasciati prendere” dal desiderio di scrivere anche poche righe alla compianta campionessa, donna, sposa, mamma, che ha lasciato in tutti un ricordo indelebile.

Magari tanti di loro non l’hanno nemmeno conosciuta, ma sono ugualmente rimasti colpiti dalla sua “storia” umana e sportiva, per cui è stato facile esprimere i propri sentimenti.

Nella categoria riservata alla scuola elementare, l’istituto “Lombardo Radice” ha ottenuto il primo posto con Giusy Scaffidi Caruso, della VA di Scala, ed il terzo con Sofia Benedetti, della VA del plesso di Piazza Silva.

Secondo posto per Valeria Mastrosimone, della VB del plesso “Milici” che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto da Marinella Lollo, En plein, invece, nella categoria riservata alal scuola media: primo posto per Chiara Milici, della IIA del plesso di Montagnareale, secondo per Alessadra Nastasi, della IA, e terzo per Valeria Olivo, della IIC, entrambe del plesso “Bellini” di Patti. infine, un premio fuori concorso è stato assegnato a Miriam Lapa (VB plesso “Miliici”) che ha composto una poesia dedicata ad Anna Rita Sidoti. Alla cerimonia di premiazione è intervenuto anche lo “storico” scopritore ed allenatore dello “scricciolo” di San Giorgio, il professore Salvatore Coletta.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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