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PATTI – Campionato Italiano di biliardo. Terzo posto nazionale per Fabio Fratantonio nella categoria master

PATTI – Campionato Italiano di biliardo. Terzo posto nazionale per Fabio Fratantonio nella categoria master
Luglio 24
12:04 2018

“Calma e gesso” ! Non potrebbe essere diverso il motto di Fabio Fratantonio considerata la sua grandissima passione: il biliardo. Passione che l’ha portato a conquistare il terzo posto nazionale nella categoria master durante il Campionato Italiano disputato a Roma. Indubbiamente, un risultato di prestigio, il titolo più alto mai vinto nella categoria 8-15 a Patti.

“Nonostante il terzo non sia un primo posto – commenta Fratantonio – già qualificarsi ad un campionato italiano non è da tutti, figurarsi arrivare terzo nella categoria master”. Terzo posto che si aggiunge ad altri due importanti risultati ottenuti durante l’anno: terzo posto regionale e terzo al memorial “Paolo Gullà”.

Fabio ha iniziato a giocare a biliardo quando aveva 15-16 anni: “Ero un giocatore amatoriale; il sabato e la domenica, quando mi annoiava la routine della piazza Liberty, andavo in una sala biliardi a tirare quattro steccate”. “Da sempre – prosegue – ho considerato il biliardo un gioco spettacolare, ma non ho mai trovato gli stimoli giusti per giocarci spesso. Tra i 17 e i 20 anni ho aumentato il mio sapere strategico e geometrico, giocando con avversari sempre più bravi, per cercare prima di eguagliarli e poi di batterli”.

Così Fabio Fratantonio ha iniziato a frequentare persone, fuori Patti, “che potessero farmi crescere ulteriormente e a 22 anni è scoccata la scintilla di dare un posto a Patti in cui poter praticare il biliardo e così ho iniziato a fare gare con i ragazzi della Jolly Blu che, dal 2014 ad ora, ha vinto tre titoli regionali e nazionali e decine di premi in tutte le categorie”.

Pertanto, adesso, il biliardo non è più per Fabio “il passatempo della domenica”.

“Roma – evidenzia Fratantonio -. È stata per me un’emozione grandissima, già solo per la location all’interno dello Stadio Olimpico. Ho fatto tanti sacrifici per arrivare preparato alla gara, chiudendomi in sala dalle 9 di mattina per giocare contro me stesso, per abituare il mio corpo a incontri pesanti, ad orari che non sono di routine per un giocatore di biliardo. Noi siamo un po’ pipistrelli”.

Fratantonio ha battuto 4 avversari prima di cedere poi in semifinale.  “Non demordo – anticipa -; ho ancora 27 anni, fino a 3 anni fa giocavo in Serie A, non posso lamentarmi”. Ci sarà, quindi, ancora tempo per puntare al titolo !

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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