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L’incomparabile “magia” del Natale è rivissuta nei locali della scuola elementare “Lombardo Radice” grazie a “Bethlehem anno 0”, presepe vivente rappresentato dagli alunni dell’infanzia e della primaria, sapientemente preparati e guidati dalle insegnanti.

Un lungo lavoro preparatorio per rendere l’”ambiente” simile a quello della Giudea di duemila anni fa e poi due giorni di rappresentazione, molto apprezzata da tutti i visitatori, piccoli e grandi. Un susseguirsi di scene della Natività, col “recupero” di antichi mestieri e di tradizioni tramandatesi nei secoli, per dare l’unico, immutato messaggio: la nascita del Redentore, evento che ha cambiato la storia.

Tanti i figuranti, non solo alunni ma anche insegnanti, tutti in costume d’epoca, in un’atmosfera ricca di suggestione. Davvero una bellissima espressione di condivisione, al di là dell’aspetto prettamente scenico, e di un “sano protagonismo”, un’encomiabile testimonianza di un “modo attivo” di fare scuola e di saper essere coinvolgenti, grazie anche alla collaborazione delle famiglie. “Naturalmente – sottolinea la dirigente Pina Pizzo – a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di un’opera grandiosa va il mio sentito ringraziamento.

Manifestazioni come quella del presepe vivente confermano quanto sia fondamentale, oggi più che mai, operare in sinergia e coinvolgere tutte le agenzie educative.

I ragazzi sono stati davvero encomiabili, le maestre hanno svolto un lavoro impagabile per mettere insieme un’attività che richiede, ovviamente, grandissimo impegno, sia nella fase preparatoria che in quella realizzativa. E’ stato, comunque, il modo più bello per porgere a tutti i nostri auguri di pace, gioia e serenità”.

Nicola Arrigo