PATTI – Basilica Santuario “Maria Santissima del Tindari”. 5° anniversario ordinazione episcopale di mons. Giombanco e istituzione di tre nuovi accoliti.
La Chiesa pattese ha tre nuovi accoliti, istituiti dal vescovo, monsignor Guglielmo Giombanco, nella Basilica Santuario “Maria Santissima del Tindari”. Sono Salvatore Montagno Cappuccinello, della parrocchia “Maria Santissima della Catena” di Naso, Nuccio Patti, della parrocchia “San Nicolò di Bari “ di Santo Stefano di Camastra e Giuseppe Vivaldi Maimone, della parrocchia “Santi Nicolò e Giacomo” di Capizzi.
E’ stata anche l’occasione per celebrare il quinto anniversario dell’ordinazione episcopale di monsignor Giombanco, avvenuta sempre nel santuario il 20 aprile 2017. A ciò il vescovo ha fatto riferimento nella sua omelia: “Il dono dell’ordinazione episcopale ha indissolubilmente legato la mia vita umana e sacerdotale a questa bella Chiesa di Patti. Rendo lode a Dio e ringrazio tutta la comunità diocesana, che durante questi anni di servizio episcopale ho sentito accogliente e vivace. Abbiamo vissuto momenti significativi del nostro cammino ecclesiale e abbiamo sperimentato con serena certezza come il Signore guida, medianti i doni dello Spirito e della Grazia, il nostro cammino lungo i sentieri della storia per essere Chiesa guidata dalla forza del Vangelo”.
Rivolgendosi ai tre nuovi accoliti, monsignor Giombanco , ha sottolineato che “innanzitutto l’accolitato è una testimonianza di unione a Cristo che si dona nell’Eucarestia e invita a donare la propria vita ai fratelli . il tempo dell’accolitato dovrà aiutarvi ad acquisire lo stile eucaristico che distingue il discepolo di Cristo. Un discepolo che ha un cuore che arde perché ha incontrato il Risorto e che sa farsi pane spezzato per i fratelli per rivelare con la vita la presenza del Signore”.
Nicola Arrigo
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