PATTI – Assemblea al Liceo Vittorio Emanuele per dire “No” alla violenza di genere
In attesa delle iniziative organizzate per omaggiare la prossima festa delle donne, sabato 28 febbraio – presso il Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti – si è tenuto un interessante incontro tra gli studenti ed i rappresentanti del Centro anti violenza “No al Silenzio” di San Piero Patti.
Il Presidente della Consulta Studentesca provinciale di Messina, Mattia Ballato, ha voluto coinvolgere la Dirigente, i professori e tutti i compagni del suo Istituto – che hanno prontamente risposto all’ invito – in un momento di riflessione sul problema della violenza di genere e sul ruolo che le nuove generazioni detengono nel contrastarlo rimuovendo gli annosi ed atavici pregiudizi che connotano la valutazione del fenomeno.
I ragazzi, dopo la visione di un film incentrato sulla delicatissima tematica, hanno levato le loro voci contro la barbarie della violenza sulle donne, esplicitando le loro posizioni di netta indignazione in uno scambio costruttivo di idee, attraverso le quali hanno manifestato il loro totale rifiuto rispetto alla violenza di genere cercando, al contempo, mezzi utili a fronteggiarla.
La riflessione degli studenti del Vittorio Emanuele ha tratto ulteriori ed importanti stimoli anche e soprattutto dall’intervento della psicologa e psicoterapeuta Catena Camuti che, alle tante donne vittime di violenza, prospetta una possibile soluzione: chiedere aiuto ed affidarsi al centro antiviolenza “No al Silenzio” di San Piero Patti. Con instancabile zelo le tante volontarie del centro, presieduto proprio dalla dott.ssa Camuti, da anni offrono gratuitamente le proprie competenze per assistere le donne affinchè esse trovino finalmente il coraggio di cercare un sostegno e denunciare. Il lavoro svolto dal centro anti violenza di San Piero Patti assume però anche tante altre connotazioni di altrettanta importanza: l’informazione; la sensibilizzazione e la prevenzione, aspetti medianti i quali sarà possibile estirpare la piaga sociale della violenza di genere.
Durante il corso dell’Assemblea, i ragazzi hanno evidenziato quanto sia importante proteggere e valorizzare l’identità femminile e quanto sia necessario garantire pari opportunità alle donne, oggetto troppo spesso di abusi fisici e psicologici; emarginazione e disparità sociale e professionale. Gli studenti si sono fatti portavoce di tutte quelle donne ferite e offese ma che, al contempo, sono state capaci di trovare in se stesse l’orgoglio della propria identità che ha conferito loro la forza di perseguire la verità denunciando, per esempio, l’assurdità delle guerre, come fece la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci ed anche come fanno oggi le donne curde che combattono quotidianamente con coraggio e ostinazione per la libertà . Come le madri che, tra mille avversità, crescono i propri figli; donne che con orgoglio vanno avanti e lontano, lontanissimo, addirittura nello spazio come Samantha Cristoforetti, donna tra le stelle.
Sara Gaglio