PATTI – Asilo Nido comunale “Marilena Faranda”. Approvato progetto per obiettivi di servizi per l’anno educativo 2019/2020.
E’ stato approvato dalla giunta municipale di Patti, il progetto, dell’importo di 147.924,48 euro, che prevede “il rilancio del Piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio – educativi per la prima infanzia”, finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi di servizi per l’anno educativo – Asilo Nido comunale – 2019/2020.
Nello stesso tempo il legale rappresentante del comune è stato autorizzato di inoltrare l’istanza all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro per la concessione del contributo straordinario secondo la linea di intervento tipologia “B” dell’avviso pubblico del predetto Assessorato.
Il contributo serve per il sostegno della spesa per la gestione ordinaria del servizio di Asilo Nido comunale “Marilena Faranda”, finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini iscritti e per quella derivante dall’apertura del nuovo servizio di Nido o Micro Nido comunale o della implementazione di uno esistente.
L’Asilo Nido comunale “Marilena Faranda”, a suo tempo, disponeva di tutto il personale necessario per coprire la domanda del servizio per 60 bambini della fascia di età 0 – 3 anni ma, allo stato, a seguito di pensionamenti, cessazioni del servizio, mutamenti di mansioni e mancanza di turnover, non può far fronte a tutte le richieste per cui non è più possibile garantire il servizio; per questo si determinerà una lista di attesa nella misura di trenta bambini, vale a dire del cinquanta per cento previsto.
Il progetto approvato mira, appunto, ad ottenere la concessione del contributo straordinario secondo la linea di intervento della tipologia “B” del citato avviso, per la riduzione del costo del servizio a titolarità pubblica comunale erogato dall’Asilo Nido “Marilena Faranda” per l’implementazione del servizio esistente con riferimento all’incremento del numero degli utenti e alla riduzione della lista di attesa per l’anno educativo 2019/2020.
Nicola Arrigo