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PATTI – “Aretè” richiama l’attenzione sul reparto di ortopedia del “Barone Romeo”. L’ospedale non fornisce il servizio di reperibilità ortopedica dopo le ore 20:00

PATTI – “Aretè” richiama l’attenzione sul reparto di ortopedia del “Barone Romeo”. L’ospedale non fornisce il servizio di reperibilità ortopedica dopo le ore 20:00
Febbraio 09
08:05 2021

Levare la propria voce ma non essere ascoltati sembra, troppo spesso, una costante per l’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Per questo il Comitato per la tutela del nosocomio pattese “Aretè”, presieduto da Francesco Saporito, ormai con cadenza quasi quotidiana richiama costantemente l’attenzione di chi dovrebbe intervenire e fa orecchio da mercante.

Per questo, facendo seguito ad una lettera già inviata il 15 gennaio scorso, Aretè pone nuovamente l’attenzione sul reparto di ortopedia del “Barone Romeo”, rivolgendosi al sindaco Mauro Aquino, in qualità di presidente del distretto socio-sanitario, e, per conoscenza, al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri, al Direttore Sanitario del’ospedale Franco Catalfamo e al Direttore Sanitario dell’Asp 5 Bernardo Alagna.

In una nuova nota, il comitato si affida “alla buona volontà dei destinatari l’esigenza inderogabile di porre rimedio alla questione del reparto di ortopedia, per la quale il comitato ha più volte sollecitato interventi, rimasti inascoltati”. “Non ultima – prosegue Aretè – la lettera del 15 gennaio scorso, inviata all’assessore alla Salute della Regione Siciliana”.

Il comitato ribadisce che “la situazione, drammatica in sé, è diventata insostenibile, con i medici che, dopo le ore venti e nei giorni festivi, prestano la loro opera per mero spirito di servizio e di umanità, sottoponendosi a rischi incommensurabili”. 

Nella nota del 15 gennaio scorso, Aretè, evidenziando che “viene leso il diritto alle cure ed alla salute sancito dalla Carta Costituzionale” e prefigurando “il reato di interruzione di pubblico servizio, visto che  da tempo l’ospedale non fornisce all’utenza il servizio di reperibilità ortopedica dopo le ore venti nei giorni feriali e mai in quelli festivi, costringendo i traumatizzati al trasferimento al nosocomio di Milazzo, distante oltre trenta chilometri da Patti e con tempi di percorrenza che superano i trenta minuti in condizioni di normale viabilità”, ricordava che “l’atto aziendale 2020 prevedeva l’istituzione di un reparto di ortopedia presso il “Barone Romeo” con dotazione di dieci posti letto, anche in conformità a quanto sancito dal D.M. 70/2015 che impone la presenza della specialità di Ortopedia all’interno dei presidi ospedalieri di base”. 

Con la nuova nota, Aretè chiede al sindaco Aquino di “intervenire nei modi opportuni”. L’ennesimo appello troverà risposta ?

Nicola Arrigo

 
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