PATTI – Alma Basket Patti – Thunder Halley Matelica 65-75
Nessuno si sarebbe aspettato che, dopo sette vittorie di fila che l’avevano portato in testa alla classifica, l’Alma Patti (Serie A2 di basket femminile) potesse “cadere” al “PalaSerranò” contro Matelica,incassando la quinta sconfitta stagionale, la seconda sul parquet di casa. Si sapeva, alla vigilia, che sarebbe stato un confronto ostico, anche perché le pattesi avrebbero dovuto fare a meno di Silvia Sarni, infortunata, e di Karline Pilabere, impegnata con la nazionale della Lettonia. Si pensava, però, che a dare nuova linfa potesse essere l’innesto di Marta Verona, tornata a Patti (aveva già vestito per due stagioni la maglia del team del presidente Attilio Scarcella) dopo l’esperienza in A1 col San Martino di Lupari. La Verona ha fatto la sua parte mettendo a referto 16 punti, ma non è bastata perché l’Alma è incappata in una giornata complessivamente storta. Matelica ha quasi costantemente controllato il match, le padrone di casa hanno cercato di rimanere aggrappate e nel finale sembrava potessero dare corpo alla rimonta, risalendo fino a meno due. A quel punto, però, sono venute meno forze e lucidità e, pertanto, hanno dovuto dare via libera alle avversarie, ad onore di cronaca anch’esse prive di due giocatrici. Una battuta d’arresto che si spera non abbia riflessi negativi sul prosieguo di stagione, perché il cammino è ancora lungo e l’Alma ha tutti i numeri e l’organico per recitare un ruolo da protagonista. Certo, è stato un duro colpo ma rimangono intatte le possibilità di far diventare realtà il “grande sogno”. Non è mancata, in ogni caso, qualche scia polemica, che, invero, si era palesata già alla vigilia, visto che Matelica non ha accolto la richiesta di rinvio della partita, considerato appunto gli impegni – vedi Pilabere – con le nazionali.
Come detto, la vigilia era stata “allietata” dal ritorno di Marta Verona “una ragazza – afferma il presidente Scarcella – di grande spessore e carattere. L’Alma col suo organico poteva già puntare alla promozione, ma serviva l’innesto di una ulteriore forza. Marta ha rivestito in passato un ruolo importante e, quindi, ho pensato che nessuno meglio di lei potesse avere il compito e la capacità per dare il quid plus per fare bene”.
Ovviamente molto soddisfatto anche coach Mara Buzzanca: “Marta Verona chi non la vorrebbe ? Mi sento un coach fortunato per la possibilità di avere di nuovo a Patti Marta, grazie al presidente Scarcella, che ha accontentato la mia richiesta. Chiaramente se dovevamo fare un innesto doveva essere di qualità e Marta Verona indubbiamente lo è”.
Sabato, sull’ostico campo del San Salvatore Selargius, reduce dal netto successo su Viagarano e a quota 20 in classifica, l’Alma proverà a rimettersi subito in carreggiata.
Nicola Arrigo
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