PATTI – Alma Basket. La stagione si apre al “PalaSerranò” contro la Credit Agricol Cestistica Spezzina.
L’Alma Patti Basket è pronta ad esordire per la prima volta nella sua storia nella seconda serie nazionale.
La stagione si apre al “PalaSerranò” di Patti si aprirà domani, alle 19,30, contro la Credit Agricol Cestistica Spezzina, squadra che ha già iniziato ufficialmente l’annata partecipando alla Supercoppa di categoria e uscendo dalla competizione sconfitta dopo tre supplementari da Alpo.
Un roster completo e importante quello affidato a coach Marco Corsolini, con le ex Ragusa Silvia Sarni (già compagna di squadra di Virginia Galbiati) e Betty Linguaglossa, Elisa Templari riferimento della pallacanestro a La Spezia, la croata Lana Packovski lo scorso anno tra le migliori giocatrici del torneo con 486 punti, 124 assist e 172 rimbalzi messi in statistica in 32 gare giocate e la classe 1996 Isabel Hernandez rientrata in Italia dopo 4 anni degli States, ma cresciuta tra Lazio e Campania.
L’Alma è indubbiamente una squadra attesa. I colpi messi a segno dalla dirigenza del presidente Attilio Scarcella hanno attirato le attenzioni degli addetti ai lavori e fatto di Patti una squadra da tener d’occhio.
“La nostra squadra sta bene, – spiega coach Mara Buzzanca – risponde bene e tutta la settimana ci siamo allenate in attesa di quest’incontro. Le ragazze sono pronte perché sono vogliose di ritornare, voglia che potrebbe essere “eccessiva” e magari trasformarsi in qualche errore, ma pur sempre per voler tornare a far bene dopo lo stop forzato”. “Affronteremo – aggiunge – La Spezia, squadra veterana del campionato, con giocatrici di una certa esperienza come Sarni o Templari o Linguaglossa, senza timore e con tanto rispetto. L’impatto sarà importante, le nostre con meno esperienza vivranno più emozioni, ma nell’allenamento di rifinitura cercheremo di curare anche l’aspetto emotivo”.
Intanto le atlete dell’Alma sono state sottoposte tutte a tampone e sono risultate tutte negative. La gara sarà diretta dagli arbitri Marcello Martinelli e Paolo Sordi.
Nicola Arrigo
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