PATTI – A pochi mesi dalla prematura scomparsa di Antonino Schepisi, la moglie dona all’ospedale “Barone Romeo” un televisore in sua memoria.
A pochi mesi dalla prematura scomparsa di Antonino Schepisi, 47enne originario di San Piero Patti , la giovanissima moglie, Milena Bari , ha donato all’ospedale “Barone Romeo” di Patti un televisore in memoria dell’indimenticato marito, la cui morte, avvenuta lo scorso 8 settembre, ha commosso e toccato il cuore di tutti: dalla sua comunità natia, a quella del vicino comune di Librizzi dove – presso la frazione di Colla Maffone – si era trasferito e viveva , ormai da anni, in seguito al suo matrimonio.
L’ apparecchio, installato nella mattinata di ieri 30 dicembre, ha trovato posto presso il reparto di Medicina Trasfusionale, diretto dal Dott. Gaetano Crisà.
Non casuale, ovviamente, la scelta del reparto che ha beneficiato della donazione in quanto, proprio qui, Antonino Schepisi – circondato dall’affetto di tutto lo staff medico del trasfusionale pattese – ha ricevuto cure e sostegno. Ed è proprio in quelle stanze , divenute per lui e per la moglie una sorta di “seconda casa”, che il giovane ha trascorso tantissimo tempo cercando, seppur invano, di vincere la battaglia contro una malattia che purtroppo, alla fine , non gli ha dato scampo.
Fortemente voluta da Milena, coraggiosa madre della piccola Fatima, questa donazione, racchiude in sé un duplice significato, grande ed inestimabile: ricordare ed omaggiare un uomo che, in vita, ha regalato, a chiunque incontrasse sul suo cammino, amore, solidarietà, sostegno e bellezza ( come dimenticare le sue opere d’arte e le sue tante iniziative e manifestazioni con l’ Associazione Schegge d’arte, diretta dall’inseparabile amico scultore Milo Floramo) ed, allo stesso tempo, donare qualche attimo di leggerezza e di svago, per quanto possibile, a chi usufruirà del televisore installato.
Un gesto d’amore, pertanto, che rispecchia l’indole di Milena ed Antonino: una giovane coppia che si è sempre contraddistinta per il grande altruismo e per quella voglia di essere d’aiuto al prossimo, soprattutto se in difficoltà.
Doti che l’ artigiano ed artista sampietrino ha, anche, riversato nelle sue apprezzate sculture in ferro e che Milena continua a mostrare nel lavoro e nella vita quotidiana.
” In accordo con il dott. Gaetano Crisà, ho voluto donare questo televisore affinché si tenga viva, ancora e per sempre, la memoria di mio marito, ha commentato una commossa Milena Bari subito dopo l’installazione del televisore, attorniata da tutto il personale del reparto di medicina trasfusionale.
Attraverso questo gesto , mi piacerebbe che Antonino continuasse ad essere tra noi: questo dono rappresenta il primo segno “tangibile” di questa sua presenza, ha continuato Milena. Il primo, in quanto, costituisce proprio una sorta di pietra miliare di quella che è la mia idea ed il mio desiderio più grande: istituire una Fondazione che porti il nome di Antonino e che, oltre a rendergli omaggio, possa aiutare concretamente chi, come lui, lotta contro la leucemia.
Una mano tesa ai pazienti ed alle loro famiglie; un fiamma di speranza sempre accesa affinché si possa, anche e soprattutto, sostenere la ricerca. Conscia che si tratti di un percorso articolato, la mia attuale donazione è propedeutica proprio al raggiungimento di questo obiettivo che dedicherò al mio amato marito ed alla nostra piccola Fatima.
Ancora una volta, ringrazio il Dott. Gaetano Crisà, tutta la sua équipe e l’amico David Schepisi che ha installato il televisore”, ha concluso Milena Bari.
L’anno che, tra pochissime ore, giungerà al suo termine si chiude, quindi, con questo gesto: esempio di grande amore e di solidarietà vera ed incondizionata.
Ovunque sia, Antonino , uomo dal grande cuore , starà ancora sorridendo, felice del gesto della sua cara Milena.
Sara Gaglio
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