Patti24

Al tribunale di Patti il processo di primo grado riguardante l’operazione “Panni Sporchi” è giunto a conclusione. Il collegio giudicante composto da Pina Lazzara (presidente), Ines Rigoli e Giuseppe Turrisi, ha disposto 19 condanne per 62 anni e 4 mesi di reclusione complessivi e 16.500 euro di multa, risarcimento danni, assoluzioni parziali e prescrizioni.

L’inchiesta condotta dalla Procura di Patti si era conclusa nel dicembre del 2008 con l’emissione di 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone che, secondo l’accusa, facevano parte di un’organizzazione dedita alla ricettazione e alla commercializzazione di capi di abbigliamento contraffatti, alla dichiarazione dei redditi fraudolenta e infedele, occultamento o distruzione di documenti contabili e bancarotta fraudolenta. La relativa udienza preliminare si era conclusa nel maggio del 2010 con il rinvio a giudizio di 21 persone.

E’ stato comunque un processo lungo e molto impegnativo per il collegio, pensate che per conservare gli atti del procedimento sono stati necessari ben 27 faldoni.

Sono stati condannati Giovanni Accetta(Patti),  8 anni, Carmelo Alesci(Barcellona),  5 anni e 6 mesi, Nunzio Di Santo (Patti) e Mario Franco Di Stefano (Patti) 5 anni, Giovanni Catania (Patti), 4 anni, 6 mesi e 2000 euro di multa, Sostine De Luca( Gioiosa Marea) 4 anni e 6 mesi, Mario Martino(Gioiosa Marea) 4 anni,  Massimo Accetta (Patti) 3 anni e 6 mesi, Giovambattista Capitti (Palermo) 3 anni e 2000 euro di multa, Basilio Mondello cl.’74 (Patti) 3 anni, Enrico Francesco Costabile (Cosenza), 2 anni, 6 mesi e 3000 euro di multa, Orlando Ferragina (Patti) ed Antonio Fiorillo (Napoli)2 anni e 6 mesi, Alessandro(Napoli) e Luigi Amirante(Napoli) e Oreste Belluomo(Napoli) ad 1 anni, 8 mesi e 1500 euro di multa, pena sospesa a non menzione, Mario Visalli (Patti), 1 anno e 6 mesi pena sospesa, Antonino Olivo (Patti), 1 anni, 4 mesi e 2500 euro di multa e Teresa Collorafi(Patti) 1 anno e 2500 euro di multa, pena sospesa e non menzione.

E’ stato invece assolto Pasqualino Di Santo ”per non aver commesso il fatto”

I giudici hanno disposto anche interdizioni ed incapacità e il risarcimento danni a favore delle aziende Hugo Boss e Alviero Martini e della curatela del fallimento Valery. Infine ci sono state assoluzioni parziali per tutti gli imputati e anche prescrizioni.

I difensori degli imputati attendono adesso le motivazioni  da  impugnare eventualmente con ricorso avanti la Corte d’Appello.

Redazione