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PATTI – 4 alunni dell’I.C. Lombardo Radice tra i premiati del concorso Unicef “Ambasciatrici e ambasciatori di pace”

PATTI – 4 alunni dell’I.C. Lombardo Radice tra i premiati del concorso Unicef “Ambasciatrici e ambasciatori di pace”
Aprile 21
12:14 2023

Quattro alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bellini” (Elio Aquino, Ida D’Angelo, Agnese Natoli e Simone Scardino) ed uno della quinta della Primaria di Montagnareale (Giacomo Sidoti), che fanno parte dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, diretto dalla dottoressa Antonina Milici, sono stati tra i premiati del concorso Unicef “Ambasciatrici e ambasciatori di pace”.

La cerimonia si è tenuta nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca a Messina, dove, a fare gli onori di casa, è stato il sindaco Federico Basile che ha espresso il proprio apprezzamento all’iniziativa. Il concorso aveva lo scopo di educare e sensibilizzare gli studenti alla cultura della pace, alla promozione dell’accoglienza, dell’inclusione, del dialogo, della solidarietà e cooperazione internazionale, della conoscenza dell’azione dell’Unicef nello scenario mondiale anche nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili dell’Agenda 30 dell’Onu.

Gli alunni dell’istituto “Lombardo Radice”, preparati rispettivamente dalla professoressa Catea Maimone e dalla maestra di Religione Pina Caffarelli, hanno ottenuto il riconoscimento per la “sezione documentale” e sono stati premiati dalla presidente provinciale dell’Unicef Angela Rizzo Faranda.

I quattro alunni della “Bellini” hanno presentato la poesia “Per un mondo più umano” che, prendendo spunto dall’attuale guerra in Ucraina, si soffermano sul valore supremo della pace “brillante come un gioiello e la felicità il suo gemello”. “La pace – scrivono ancora – porta gioia e amore e può nascere solo dal profondo del cuore”. 

“La pace per Giacomo” è, invece, il componimento di Giacomo Sidoti, il quale sottolinea “Vorrei la pace per tutti i bambini e soprattutto per gli ucraini, che tanto stanno soffrendo in questo momento orrendo”. Con un augurio: “

Vorrei la pace per tutto il mondo, che lo circondi come un girotondo”.

“E’ stato davvero bello – commenta la professoressa Maimone – vedere i ragazzi impegnati a riflettere su un tema di strettissima attualità e riuscire ad esternare, in poesia, i propri sentimenti. Nella speranza, ovviamente, al di là del riconoscimento, che, naturalmente, fa sempre tanto piacere, ciascuno faccia la propria parte per essere costruttore di pace in qualsiasi ambiente di vita”.

Nicola Arrigo

 
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