PATTI – ”Gruppo Mese” … itinerario di formazione alla missionarietà
Anche quest’anno il Centro Missionario, la Caritas e l’Azione Cattolica della diocesi di Patti, in collaborazione con l’Ami – Associazione Missionaria Internazionale – “Amici mondo indiviso”, propongono, soprattutto per i giovani della Chiesa pattese, il “Gruppo Mese”.. Si tratta di un itinerario di formazione alla missionarietà, intesa sia come missione “ad gentes”, nei paesi in via di sviluppo, sia come missione “ad intra”, ovvero nuova evangelizzazione, rivolta ai paesi di stradizione cristiana.
Il cammino sarà articolato in 6 incontri, in altrettanti weekend (dalle 17 di sabato alle 17 di domenica), ospitati nei locali della Chiesa Madre di Sant’Agata Militello.
Ai giovani saranno proposti: una breve esperienza di convivenza, per conoscersi e imparare uno stile sobrio di condivisione; incontri, tenuti da esperti, sulle tematiche della missione, della globalizzazione, dell’intercultura, della migrazione, delle motivazioni al volontariato, per offrire strumenti di conoscenza e interpretazione dei segni dei tempi e diventare in tal modo missionari consapevoli; un cammino spirituale con dei momenti di preghiera, per offrire l’opportunità di un’esperienza di fede.
Gli incontri si terranno il 23 e 24 gennaio, il 27 e 28 febbraio, il 19 e 20 marzo, il 14 e 15 maggio, l’11 e il 12 giugno. Il 17 aprile è in programma l’assemblea dell’Ami a Faenza.
L’itinerario avrà uno sbocco esperienziale nel periodo estivo presso le sedi dove opera attualmente l’Associazione Missionaria Internazionale che, inoltre, è disponibile ad organizzare incontri con gli studenti nelle scuole della diocesi pattese. “Questa esperienza, che nella nostra diocesi ha già fatto scoprire la vocazione missionaria a diversi giovani, – sottolinea il presidente dell’Azione Cattolica diocesana Nino Faraci – ha un alto spessore educativo e formativo, perché apre i battezzati alla mondialità e li aiuta a sentirsi parte attiva della storia umana e della missione evangelizzatrice della Chiesa”.
Nicola Arrigo