PATTI – Il giornalista Valerio Barghini incontra on line studenti del Liceo.
Rigorosa competenza linguistica e verifica della notizia sono stati gli aspetti su cui ha insistito il giornalista Valerio Barghini, durante l’incontro organizzato dal Liceo “Vittorio Emanuele III”, diretto dalla professoressa
Marinella Lollo.
Le classi II A scientifico, II A e II B, III A, VA e VB della sezione linguistica, coordinate dalle prof.sse Nunziatina Bartolone e Antonella Molica Franco,
hanno avuto l’opportunità di partecipare al primo di una serie di incontri con importanti rappresentanti del giornalismo italiano che si terranno nel corso dell’anno, al fine di un ampliamento dell’offerta formativa prevista dal liceo pattese che vuole dare ai suoi studenti frequenti occasioni di condividere una visione molto più ampia delle opportunità lavorative future derivanti da una formazione culturale solida, che sappia coniugare tradizione e innovazione.
In modalità telematica gli studenti hanno ascoltato la testimonianza di Valerio Barghini, corrispondente deI Il Giornale, testata giornalistica fondata da Indro Montanelli, rivolgendo domande ed interagendo
con interesse.
Dagli esordi quasi casuali, il 4 settembre 1989, ad appena 19 anni, Barghini ha raccontato l’emozione e il cambiamento radicale di un giovane entrato
“con le proprie gambe” nella storica sede del giornale sito in via Gaetano Negri 4 a Milano, in virtù della preparazione tecnica nell’ambito della stenografia, disciplina ormai scomparsa dai programmi scolastici, che
gli consentì di trovare lavoro poco prima dei vent’anni e di percorrere progressivamente un itinerario professionale non previsto, fatto di sacrifici e di ripensamenti, ma anche di soddisfazioni e di crescenti certezze e che continua ininterrottamente da trentuno anni.
La semplicità della narrazione e la testimonianza umana, prima che
professionale, su un modo di “fare giornalismo” come espressione di un modo di “essere giornalista”, ossia con la consapevolezza di compiere una missione e di intervenire sulle coscienze, hanno coinvolto emotivamente i numerosi studenti che hanno compreso l’importanza dello studio della lingua italiana e della padronanza lessicale di essa; la necessità di verificare la notizia in maniera personale, diretta; il sacrificio costante e l’impegno del giornalista che con onestà intellettuale non antepone la ricerca dello scoop
e la spettacolarizzazione della notizia alla ricerca critica delle fonti e dei fatti, e che considera il computer come strumento e non come fine di tutto (comprese le relazioni umane) che non può sostituirsi alla carta e alla stampa, su cui interviene il vaglio critico e il senso di responsabilità del professionista.
Con la promessa di un ulteriore incontro in presenza, Barghini ha salutato i ragazzi con un invito sentito: non perdere mai la voglia di imparare continuamente, con umiltà ed impegno.
Nicola Arrigo
Patti24 Gruppo Facebook 16.188 membri Iscriviti al gruppo |