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OLIVERI – Quarto raduno eging organizzato dalla ASD Seriola.

OLIVERI – Quarto raduno eging organizzato dalla ASD Seriola.
Marzo 09
10:38 2016

L’eging è una tecnica di pesca molto divertente che sta appassionando sempre più persone. Nata in Giappone e diffusasi rapidamente in tutto il mondo, l’eging consente di insidiare i cefalopodi come calamari, seppie e polpi direttamente dalla costa. Il nome deriva dalla particolare esca che si utilizza per la pesca: la EGI, un artificiale a forma di sgombretto o sugarello. “Questa tecnica può essere impiegata in inverno e primavera, quando i cefalopodi si avvicinano maggiormente alla costa” – ha affermato Giuseppe Adamo, presidente dell’ASD SERIOLA – “e per praticarla non servono attrezzature particolarmente costose. Con una spesa inferiore ai cento euro si riescono ad avere già degli ottimi risultati.”

Gli appassionati di questa tecnica sono davvero tanti e lo dimostra la folta presenza al quarto raduno di eging organizzato dalla A.S.D. SERIOLA in collaborazione con DUEL e tenutosi domenica 6 marzo. C’erano oltre cento partecipanti ad affollare la spiaggia di Oliveri, attrezzati di tutto punto e determinati a fare strage di calamari, seppie e quant’altro.

A vigilare sulla condotta di gara i sette giudici incaricati dall’organizzazione: Giuseppe Addamo, Emanuele Calabria, Mariachiara Costanzo, Francesco Longo, Massimo Cuva, Paolo Costa, Pietro Anastasi. “La nostra presenza serve a garantire il corretto svolgimento della gara” – ha dichiarato Paolo Costa, uno dei giudici – “perché, pur trattandosi di un momento di socializzazione e scambio di esperienze, alla fine della gara dovremo designare un vincitore”. Anche Emanuele Calabria, anch’esso tra i giudici, segue con attenzione lo svolgimento della gara e precisa che “per ogni preda pescata verranno assegnati 100 punti più un punteggio variabile rapportato al peso della preda ovvero 10 punti per ogni grammo”. Insomma una gara organizzata nei minimi particolari.

I partecipanti, tra i quali anche due donne, si sono sfidati per ben quattro ore scambiandosi di posizione ogni ora per consentire a tutti di avere le stesse possibilità di cattura. Non è bastata neanche la pioggia abbattutasi sul campo di gara a metà della competizione a dissuaderli, così alla fine della gara i giudici hanno potuto registrare ben 10 catture per oltre 4Kg di pescato.

A spuntarla su tutti è stato Mario Scandurra che ha totalizzato 5210 punti, seguito da Carmelo Patti con 4470 ed Angelo Morgante con 3860. Ai vincitori sono andati i premi in attrezzatura da pesca offerti dallo sponsor dell’evento. Il premio per la preda più grossa è andato a Carmelo Patti, premiato dal Enrico Boni presidente della UISP del Comitato provinciale di Messina. Per consolare chi non è riuscito a pescare nulla, gli organizzatori hanno anche organizzato un’estrazione a sorte che ha regalato a Grazia Costantino un mulinello del valore di ben 400 euro. La serata si è conclusa al ristorante Acquarius di Oliveri dove tutti i partecipanti hanno potuto cenare a buffet.

Tinuccio Cacciolo Molica

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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